L’addio a testa alta degli Aironi, allo “Zaffanella” vincono gli Ospreys 18 a 11

Creato il 05 maggio 2012 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Un ko onorevole contro una squadra decisamente più forte. E ora per la squadra di Viadana spazio alle domande e alle preoccupazioni per il futuro.
La cronaca della partita fornita dall’ufficio stampa Aironi

La seconda stagione degli Aironi si chiude come la prima, con una sconfitta con bonus contro gli Ospreys. Davanti ai 4000 dello Zaffanella di Viadana, la formazione neroargento tiene testa alla seconda della classe e rimpiange i tre calci non impossibili sbagliati da Orquera e Olivier nel secondo tempo. Alla fine dei conti la differenza la fa la meta segnata in contropiede da Dirksen su iniziativa di Fotuali’i e trasformata da Biggar a 5 minuti dall’intervallo nel momento di maggiore pressione degli Aironi, spinti dal pacchetto di mischia e da un gioco veloce al largo, oltre che dalla sesta meta stagionale di Nick Williams. Al riposo sull’11-15 a favore degli Ospreys, nella ripresa gli Aironi hanno iniziato in attacco, subendo però il ritorno dei gallesi, a segno con un calcio di Biggar (confermatosi così miglior marcatore stagionale del RaboDirect PRO12) in superiorità numerica per il giallo a Romano. Nel finale gli Aironi sono tornati nella metà campo avversaria ma due calci di Orquera non hanno trovato i pali.
PRIMO TEMPO
Partono subito in attacco gli ospiti e al 5’ vanno in meta. La difesa degli Aironi respinge il primo assalto resistendo in mischia chiusa, ma quando Fotuali’i allarga il gioco dopo una serie di raccogli e vai l’estremo Fussell trova la via per andare a schiacciare. Biggar non trasforma: 0-5. Sul calcio di rinvio, però, gli Aironi trovano subito la punizione centrale che Olivier trasforma accorciando lo svantaggio: 3-5. Al 16’ un intercetto di Bearman su uno scambio stretto tentato da Olivier verso Williams, rimette sul piede avanzante gli Ospreys, che conquistano una punizione centrale facilmente trasformata da Biggar per il 3-8. Così come accaduto in precedenza, gli Aironi si riportano subito in attacco dopo i punti subiti. Un primo buco di Venditti vale una punizione che riporta i neroargento nella metà campo avversaria, poi un nuovo fallo degli Ospreys vale la touche ai 5 metri da cui alla fine di una lunga serie di raccogli e vai arriva la sesta meta stagionale di Nick Williams che vale il pareggio (Olivier chiude troppo il calcio e sbaglia la trasformazione): 8-8. Pochi giri di lancette e gli Aironi hanno un’altra grande occasione. Il calcio di Olivier costringe gli Ospreys ad una rimessa vicino alla propria linea di meta. Hibbard sbaglia il lancio e Favaro intercetta, dai 5 metri gli Aironi provano a rosicchiare centimetri ma vengono sempre respinti e alla fine quando provano ad aprire il gioco Sinoti viene spinto fuori dal campo dalla difesa gallese. Ci prova allora Olivier con un drop alla mezz’ora ma il tentativo del sudafricano esce di poco a lato. Con gli Aironi stabilmente nella metà campo offensiva, al 35’ sono però gli Ospreys ad andare in meta: su un’azione rotta, lo scatto di Fotuali’i lascia tutti sul posto e libera la via della meta a Dirkesn. Biggar trasforma, 8-15. La storia si ripete per la terza volta: sul calcio di rinvio gli Aironi mettono subito pressione e conquistano la punizione che Olivier trasforma per l’11-15.
SECONDO TEMPO
Aironi subito nella metà campo offensiva anche nella ripresa. Passano 6 minuti e in mischia chiusa Romano si guadagna una punizione che però Olivier non trasforma. Al 16’ Aironi in difficoltà. Gli Ospreys si piazzano sui 5 metri e con la mischia ordinata guadagnano un paio di punizioni che portano al cartellino giallo a Romano. Per giocare la mischia entra quindi Perugini al posto di Cattina. Con un uomo in meno, il pacchetto neroargento riesce a girare la mischia e a riconquistare il possesso. Gli Ospreys rimangono comunque in attacco e capitalizzano al 22’ con un piazzato di Biggar: 11-18. Al 25’ anche gli Ospreys rimangono in 14 per il giallo a Smith per un fallo professionale. Dalla lunga distanza Orquera non trova i pali, replicando l’errore al 33’.

Aironi-Ospreys 11-18
Marcatori: P.t. 5’ m. Fussell (0-5), 8’ c.p. Olivier (3-5), 16’ c.p. Biggar (3-8), 23’ m. Williams (8-8), 35’ m. Dirksen tr. Biggar (8-15), 39’ c.p. Olivier (11-15); s.t. 22’ c.p. Biggar (11-18)
Aironi: Buso (s.t. 10’ Keats); Sinoti, Pratichetti (s.t. 39’ Pavan), Pizarro, Venditti; Olivier (s.t. 22’ Orquera), Tebaldi; Williams (s.t. 24’ Sole), Favaro, Cattina (s.t. 16’-26’ Perugini); Bortolami, Geldenhuys (s.t. 31’ Del Fava); Romano, Santamaria (s.t. 16’ Ongaro), Aguero (s.t. 16’ Al. De Marchi). All.: Phillips.
Ospreys: Fussell; Dirksen, Bishop, Beck (s.t. 31’ Isaacs), Walker; Biggar, Fotuali’i (s.t. 22’ Webb); Bearman (s.t. 19’ King), Lewis, Smith; Evans (s.t. 34’ Stowers), AW Jones; A. Jones (s.t. 13’ Rees), Hibbard (s.t. 16’ Baldwin), James (s.t. 22’ Bevington). All.: Tandy.
Arbitro: Paterson (Sco)
Note – P.t.: 11-15. Gialli: s.t. 16’ Romano, 25’ Smith. Calci: Olivier 2/5 (drop 0/1, 6 punti), Orquera 0/2, Biggar 3/4 (8 p.). Spettatori: 4000. RaboDirect Man of the Match: Nick Williams (Aironi). Punti in classifica: Aironi 1, Ospreys 4.

SOLIDARIETA’
Prima del fischio d’inizio gli Aironi hanno consegnato ai rappresentanti di AIBWS (Associazione Italiana Sindrome di Beckwith-Wiedemann) l’assegno con la somma raccolta dalla vendita delle magliette speciali utilizzate nei derby contro Treviso. Il ricavato servirà a sostenere il “Progetto Aironi”, che prende il suo nome proprio dalla franchigia, con cui AIBWS punta a formare centri di diagnosi e cura su tutto il territorio italiano per poter offrire ai piccoli pazienti lo stesso approccio terapeutico offerto dai grandi centri, evitando così i cosiddetti “viaggi della speranza”.
La Sindrome di Beckwith-Wiedemann è una sindrome genetica di iperaccrescimento che si manifesta con caratteristiche come peso e lunghezza significativamente aumentate alla nascita, ipoglicemia nel periodo neonatale, macroglossia, difetti della parete addominale, emiipertrofia (iperaccrescimento di una parte del corpo). A questi sono associate diverse patologie come una ipoglicemia non controllata e la possibilità di sviluppare tumori addominali.


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