Non c’è niente di malinconico in questo post, o forse si non saprei…… Voglio solo sprecare poche righe per salutare il Natale 2013 e l’arrivo del 2014, ma soprattutto riflettere su un piccolo cambiamento che comunque mi fa pensare.
Ho scritto più volte di sembrare una sorta di viaggiatrice dinosauro, un’arcaico individuo in via d’estinzione, lontano dal moderno viaggiatore 2.0 di oggi, che durante i suoi tour si trascinava dietro montagne di libri e cartacce, appunti di itinerari e guide turistiche e ad ogni stop scriveva su un quaderno le sue impressioni con penna blu (perchè la nera mi ha sempre fatto un effetto un pò lugubre poco adatto a ricordi di viaggio), e ha sempre evitato di scaricare App da viaggio a volte decisamente senza senso, e al massimo divertenti come un videogioco.
Alzo le mani di fronte alla tecnologia che assedia ormai le nostre vite e, dopo il tablet che mi sono già trascinata dietro in un paio di occasioni per scrivere i miei pensieri in digitale mollando penna e calamaio, il Natale 2013 mi ha portato anche ciò che pensavo non avrei mai posseduto: un Kindle!!!!!!
Io amante dei fogli di carta che frusciano mentre sullo sfondo si ascolta il mare…. mi sono dotata, anzi sono stata dotata, di un “libro digitale”.
Devo ammettere di aver apprezzato il regalo nonostante tutto….il risparmiare fatica e spazio è innegabile.
Senza considerare di poter acquistare libri ovunque ci si trovi volta per vola senza dover necessariamente passare ore, prima di ogni viaggio, in libreria (anche se probabilmente il piacere era proprio quello).
Chissà forse mi sto arrendendo all’inevitabile, mi consolo con la comodità della modernità, ma ammetto la malinconia che provo.
Saluto la carta pensando almeno di salvare qualche albero, anche se il calore di un libro e di una guida da scarabocchiare liberamente non saranno mai sostituiti da un moderno e freddo schermo.
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