La notizia dell'imminente addio di Adriano Galliani ha già fatto il giro del mondo. In tutta europa si parla della separazione fra l'AD e la società rossonera dopo 28 anni di carriera cominciata dopo l'arrivo di Silvio Berlusconi.
In Spagna AS quotidiano molto vicino al Real Madrid parla esplicitamente del divorzio dicendo che "Galliani si dimette per incompatibilità con la figlia di Silvio Berlusconi"; in francia France Futbol parla di una svolta epocale.
Nonostante la volontà di Silvio Berlusconi di garantire ad Adriano una uscita soft di scena questa volta Galliani non ha voluto prestarsi a giochini ed ha anticipato tutti annunciando la sua dimissione dopo l'Ajax in modo da poter, in caso positivo, lasciare con una squadra per l'ennesima volta alla fase finale della Champions. La sua intenzione oggi l'ha comunicata a Bruno Ermolli incaricato dal Berlusconi a gestire la vicenda precisando anche che era d'accordo su un ricambio generazionale ma fatto con eleganza e non con queste modalità ed ha anche ribattutto che la sua gestione ha portato per dua anni di fila il pareggio di bilancio in società garantendosi sempre l'accesso alla Champions League a differenza di Roma e Fiorentina prese a modello da Barbara come esempi di gestione organizzazione in termini di rete di osservatori.
Dalla Spagna arrivano a che le considerazione dell'amico Carletto Ancellotti che vede la questione non positiva per la società rossonera ''Galliani ha un'esperienza decennale e una grande abilità nel gestire il Milan, lo ha dimostrato in tutto questo tempo'', precisa ex tecnico rossonero secondo il quale ''sarebbe una perdita per il Milan''.
Infine da oltre manica arrivano anche gli auguri di Josè Mourinho che dice: "Gli auguro di godersi la vita perché il calcio dà molto ma toglie tanto alla vita privata".
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