L’addio di Stelluti al PD bustocco

Creato il 02 dicembre 2011 da Stiven1986

Carlo Stelluti, candidato sindaco a Busto Arsizio per il centrosinistra, ha comunicato oggi le motivazioni alla base della sua scelta di abbandonare il gruppo consigliare del Partito Democratico, del quale era a capo:

già dopo qualche mese rimisi il mio incarico ma, nuovamente, mi venne chiesto di non lasciare e altri rospi da ingoiare si sono presentati subito dopo». Stelluti ne cita un paio: la decisione di non opporsi al metodo con cui la maggioranza ha deciso gli incarichi nelle partecipate e la questione della riduzione del gettone di presenza: «Io lo definii poco incisivo ma non demagogico mentre gli altri avevano deciso che la linea da seguire era quella di andare contro Sablich». Da quel momento in poi i rapporti sono degenerati anche se, in un primo momento, voleva rimanere nel gruppo ma dopo una riunione di fuoco nella quale è volata anche qualche parola« mi sono state imposte delle regole anche su come esprimersi pubblicamente».

«Non ci sto più a fare la figura di quello che viene smentito continuamente come successe nel consiglio comunale nel quale mi opposi alla creazione della settima e dell’ottava commissione quando, dopo il mio intervento, un collega (Erica D’Adda, ndr) mi smentì davanti a tutti». Altro episodio che descrive la situazione del gruppo Pd è stata la richiesta di spingere per consegnare un curriculum di una persona gradita al Pd per un posto in Agesp, quello che sarebbe stato concesso all’opposizione e ora occupato da Gallazzi: «Chiesi di proporre un candidato che andasse bene per tutta l’opposizione ma venni nuovamente messo in minoranza».



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