Magazine Diario personale

L'aereo che non c'era, di X-senefrega.

Da Monstersandco
L'aereo che non c'era, di X-senefrega. Su questo aereo le file per i passeggeri non sono 6, ma appena la metà. 2 a destra e solo 1 a sinistra. Il velivolo è equipaggiato in maniera essenziale, nessuna rifinitura, siamo a contatto con la lamiera del telaio. Insospettito mi dirigo in cabina di pilotaggio. Non c'è neanche questa. Il pilota siede in un angolo su una sedia di ferro da arena estiva, come un qualsiasi autista di autobus. E a guardare bene non c'è neanche il copilota. E se si dovesse sentire male? Come leggendomi nel pensiero il pilota cerca di rassicurami indicandomi l'ala sinistra, facendomi notare che è nuova. È stata appena cambiata ed è verde bottiglia. Ondeggia al vento come carta velina e ha la consistenza dei giocattoli in plastica Made in China di pessima fattura. L'aereo si avvia su una pista che curva a gomito dietro un palazzone di cemento grezzo prospiciente su un mare nero. Se l'avessimo presa più velocemente saremmo sprofondati a testa in giù. Ma in realtà non decolleremo su questo velivolo. Ce n'è un altro che ci aspetta a bordo pista, in bilico come a bordo vasca. Voleremo con un golf caddy alato. La stiva non è altro che uno zainetto di plastica trasparente già mezzo pieno. E pensare che l'ultima volta mi ero lamentato perché il nostro canadair di linea atterrava in un sottopassaggio in mezzo all'oceano.
Dreamed by: X-senefrega.
Il suo blog: E chi se ne frega

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