Questo aeroporto l’ho visto crescere… da circa venti anni, quando i primi aerei Ryanair cominciarono a coprire il volo Alghero-Dublino. O forse a quel tempo dovevamo passare da Londra, non mi ricordo e non è importante…
Certo da allora la sua fisicità è cambiata ma nulla di paragonabile ai sostanziali mutamenti che ha subito, anche di recente, l’aeroporto di Dublino, dove negli ultimi anni è stato inaugurato un nuovo terminal e la stazione si sta trasformando in una sorta di mostro che divora ogni spazio vivibile e abitabile intorno. Ma di sicuro è un luogo a misura di viaggiatore moderno.
Anche nella posata Irlanda si va molto più veloci, insomma. Qui ad Alghero non si capisce il perché manchino ancora oggi servizi francamente essenziali in una aerostazione che si rispetti: postazioni Internet, collegamenti frequenti con tutte le zone della Sardegna, etc, etc. Come non bastasse in questi giorni stanno ristrutturando la zona ristorazione…. il bar e il servizio restorante sono chiusi e anziché allestire una serie di chioschi vivaci che avrebbero ovviato al problema nell’immediato e senza incovenienti per la clientela, tutto ciò che è stato messo a disposizione dell’avventore affamato o assettato è un freddo e secluso angolo bar nei pressi del quale si è costretti a fare una coda lunghissima (anche alle cinque del mattino), e davanti alla quale si desiste inevitabilmente.
Per certi versi lo status-quo è simbolo emblematico della Sardegna dei tempi renzistici (ma anche dei precedenti a dire il vero), amministrativamente abbandonata a se stessa e alla buona volontà di chi più può.
Rina Brundu
Featured images, aeroporto di Alghero 2015.