Appellandoci alla testimonianza di un’autentica vita di lotta, come è stata quella di Nelson Rolihlahla Mandela, e al suo costante messaggio di fiducia per il buon esito, privo di ogni ambiguità proprio per il “prezzo pagato” sulla sua stessa pelle, la poetessa eritrea Elisa Kidané dalle colonne del mensile “Nigrizia”,che ha dedicato appunto l’ultimo numero del 2012 a “Madiba”, ci ricorda che tutti dobbiamo continuare a coltivare la speranza di un’Africa libera e padrona di sé senza minimizzare tuttavia, con eccessivo semplicismo, sulle difficoltà che il cammino, comunque, comporterà.
La vita di Mandela - scrive la Kidané - rivolgendosi agli uomini e alle donne d’Africa con il suo stile, il suo coraggio, la sua determinazione è qui di fronte a noi per dirci che ce la faremo.
E questo nonostante le immense ricchezze che continuano a rendere l’Africa, per assurdo, una terra povera, ostaggio di governanti ingordi e tiranni e delle infide multinazionali loro complici.
La lezione di Mandela per la poetessa eritrea e anche per “noi”, in un mondo che rischia, nel nome di inconfessabili egoismi, di dimenticare la parola “PACE”, si deve riassumere nel significato e nel significante di questo breve enunciato dove è detto,a chiare lettere, che nessuno può renderti schiavo se non sei tu che glielo permetti.
Questo significa, senza enfasi e con grinta, non arrendersi mai e lottare per una società autenticamente libera e democratica quali che siano le circostanze che l’esistenza ci pone innanzi.
Una lotta “mai paga”.
E il discorso vale per uomini e donne di ogni provenienza,di ogni cultura, di ogni lingua di ogni civiltà, che abitano il nostro Pianeta. Non solo Africa.
Auguri AFRICA. Auguri Madba. Auguri Uomini e Donne di Buona Volontà tutti.
SERENO 2013 AMICI DI JAMBO AFRICA
GRAZIE.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)