La nave "Cesare Battisti" da Napoli parte per Massaua carica di emigranti che vanno in Eritrea, colonia già dal 1890.
Tra questi, un veneto di nome Francesco. È uno dei tanti italiani a cui il Duce ha promesso un impero.
E Francesco troverà una nuova vita all’Asmara e riuscirà a superare indenne la guerra e il periodo del protettorato inglese.
Fino al 1951, quando decide di lasciare l’Africa per tornare in Italia, insieme alla figlia Lidia mentre il genero, di origini meticce, resterà in Eritrea.
C’è in questo romanzo la storia dimenticata degli italiani d’Africa, con la loro miseria, i loro sogni, gli amori, i successi e le disillusioni, ma anche la storia di radici perdute e ritrovate e di un incontro tra mille difficoltà tra diverse culture.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)