“Vogliamo rispetto per Guarin, sono dieci giorni che siamo in questo albergo (il Melìa, a Milano) e nessuno ci ha telefonato. Chiediamo un incontro con Thohir”.
E poi ammette una cosa da non sottavalutare, cioe’ che sul suo assitito non ci sono ( o il giocatore non vuole che ci siano) altre squadre:
“Non ci sono altre squadre. Guarin era della Juve poi no. Chiediamo chiarezza“.
Parole d’addio? Di sicuro la vicenda si e’ messa nell’unico modo possibile e cioe’ dover cedere il ragazzo.