Bulbo e pianta di aglio
L'aglio una pianta dai mille risvolti curativi che è stata sempre in grado di aiutare la società umana a sconfiggere virus e batteri, qui le proprietà e gli usi più comuni.
L'aglio la pianta
L'aglio può essere amato o odiato, la maggior parte della gente lo ama, ma chiunque ha, al suo riguardo, una opinione ben precisa. L'aglio è una tra le piante che sono state coltivate sin dai tempi più remoti, quella che ha dato sapore ai nostri cibi e curato le nostre malattie fin dai tempi mitologici. L'aglio è una pianta originaria dell'Asia centrale, zona in cui cresce allo stato selvatico ma grazie alla immensa popolarità di cui gode ha finito col diffondersi in tutte le zone temperate e calde del mondo. L'aglio è una pianta perenne o biennale e il suo bulbo possiede delle proprietà antibatteriche: l'aglio appartiene alla stessa famiglia del Giglio (Liliacee) ed è parente stretto delle cipolle e dei porri, del croco autunnale (fiore autunnale che sboccia da sotto la neve) o colchico, del giacinto e del giglio delle valli. Il nome botanico dell'aglio della varietà coltivata è Allium sativum.
Il bulbo, che si sviluppa sotto la superficie del terreno, a poca profondità, è formato da 8 fino a 20 spicchi e ognuno di questi è racchiuso in un involucro sottile, setoso e della stessa consistenza della carta. Questa pelle dell'aglio è di solito bianca, ma può presentarsi anche leggermente rosata o marroncina: ogni parte della pianta dell'aglio è fortemente aromatica ma il profumo del bulbo è senz'altro più penetrante, l'aroma dell'aglio si sviluppa in pieno al sole; se il bulbo si gela o si inumidisce, lo spicchio assume un sapore acre e un puzzo di rancido. La pianta dell'aglio cresce bene in terreni grassi, soleggiati e ben drenati e può raggiungere una altezza che varia da 30 a 90 centimetri. Si presenta con uno stelo unico, abbastanza dritto e privo di biforcazioni, con foglie lunghe e appuntite che, a differenza della cipolla, non sono vuote ma carnose.
Le foglie della varietà coltivate e di quelle selvatiche possono essere tritate e aggiunte alle insalate: l'aroma delle foglie è alquanto meno intenso di quello del bulbo, ben si accorda a quello delle cipolle. I fiori, che fanno la loro comparsa in luglio e agosto, si presentano stretti insieme in modo da formare un mazzetto, o "ombrello", i fiori piccoli sono di solito bianchi, leggermente screziati di verde o rosso vivo. caratteristico dell'aglio è il fatto che il gambo del fiore porta dei minuscoli bulbi, chiamati bulbilli invece di semi. Il sapore di questi bulbilli è forte come quello degli spicchi e anch'essi possono essere usati in cucina. L'aglio cresce allo stato selvatico anche in Gran Bretagna, ma i suoi bulbi sono troppo piccoli per poter essere usati in cucina, le varietà che si trovano allo stato selvatico sono l'Allium ursinum o aglio dell'orso; l'Allium vineale o aglio del corvo; l'Allium oleracerum o campestre; l'Allium ampeloprasum o porro selvatico e la sua variante holmense, l'Aglio dalla testa grossa; l'Allium scorodoprasum, porro della sabbia. L'Allium canadense è l'aglio del Canada mentre l'Allium chinese è quello coltivato in Cina ed in Giappone, dove è chiamato Rakkyo.
Un esemplare molto bello, che è stato selezionato per la coltivazione in giardino è l'Allium moly o Aglio d'oro, originario dell'Europa Meridionale, che raggiunge una altezza di 30 centimetri, ha delle foglie lanceolate e i suoi fiori giallo chiari a forma di stella, che crescendo si dispongono a ombrello, ben giustificano il suo posto tra i fiori erbacei. Un'altra varietà di aglio che potete coltivare nel vostro giardino per i suoi fiori decorativi bianchi e a forma di stella è l'Allium tuberosum o porro cinese. L'aglio tende ad essere affetto da numerose malattie, tra cui l'anguillula dello stelo e del bulbo, il titipide, la carie bianca e altre affezioni virali: la carie bianca porta la base del bulbo a ricoprirsi di una pelosa escrescenza bianca di origine micotica, inoltre fa ingiallire le foglie e le fa cadere.
Stranamente l'aglio è una pianta che si trova bene in compagnia di altre, le carote crescono rigogliose quando sono piantate in prossimità dell'aglio; quando, poi, si pianta l'aglio accanto alle rose, queste cresceranno prive di qualsiasi macchia. Si dice, che l'aglio renda più intenso il profumo delle rose, in quanto esse, provocate da questo maleodorante rivale, produrrebbero più profumo. L'aglio può diventare anche un disinfettante poiché è un efficace pesticida contro la mosca delle cipolle, insetto che affligge uva e lamponi, inoltre ammazza moscerini, afidi, mosche e la cavolaria bianca.
Nomi popolari dell'aglio
L'aglio (Allium sativum) prende il suo nome comune dall'antico termine inglese "garlic": "gar" era unno spiedo o una lancia, quindi descriveva la forma sia dello stelo dell'aglio che quella delle sue foglie; "leac" corrisponde all'antico nome inglese del porro. Allium è un termine di provenienza oscura, ma probabilmente deriva dal celtico "all" che significa pungente, Sativum significa "selvatico". I nomi comuni o locali dell'aglio sono tanti: melassa dei poveri, fiore del diavolo, veleno delle streghe, canfora dei poveri, cibo dell'amore. In francese, l'aglio è chiamato "ail", in tedesco "knoblauch", in spagnolo "Ajo", in inglese "garlic".
Aglio Melassa dei poveri
E' la versione anglosassone del termine greco che significa "antidoto" dal quale derivò a sua volta la parola latina "thieracus". Il termine si corruppe fino a diventare "triacle" e successivamente "treacle". Certamente l'aglio sostenne un ruolo di antidoto per i poveri infatti, per secoli, la gente usò questa pianta sia quella selvatica che quella coltivata, come una vera e propria panacea.
Aglio Fiore del diavolo
L'aglio deve aver preso questo nome popolare dalla superstizione, ampiamente radicata, che fosse una protezione infallibile contro il diavolo. Si credeva che si potesse tenere a bada il diavolo, con tutte le sue malefatte, portando dell'aglio in mano.
Aglio Veleno delle streghe
L'aglio serviva anche contro le streghe; era così potente che le loro grottesche e nocive malefatte potevano essere neutralizzate facendo crescere dell'aglio nei pressi del luogo da esse frequentato, anche se è una credenza collegata al cattolicesimo visto che le streghe erano malvage solo per le religioni monoteiste mentre erano sacre sacerdotesse per quelle pagane.
Aglio canfora dei poveri
E' un nome dispregiativo, la fama dell'aglio ha avuto periodicamente alterne vicende nel corso di tutta la sua storia e, in certe epoche, fu considerato un cibo per i contadini, vile e spregevole, dall'odore pungente come quello della canfora, buono solo per quelli che non avevano altro da mangiare.
Aglio Cibo dell'amore
Fu l'aglio a far andare a monte i piani della Maga Circe: non solo i suoi filtri magici non funzionarono con Ulisse, che portava con sé l'aglio, quando la maga cerco di trasformarlo in maiale insieme ai suoi compagni, ma addirittura ella si innamorò perdutamente dell'eroe. Perciò l'aglio acquistò la reputazione di essere un afrodisiaco..... anche se devo dire che forse lo era perché il suo lezzo nascondeva altri "odori" meno piacevoli...
Come coltivare l'aglio
Una delle varietà di aglio che meglio si riesce a coltivare è l'aglio a spicchi grossi di Clermont-Ferrand, nel massiccio Centrale della Francia. Esso preferisce clima e condizioni poco ospitali e produce dei bulbi grossi e sani: gli spicchi grossi di solito producono numerosi bulbi ma quelli piccoli producono talora un solo bulbo, è inoltre accertato che gli spicchi piantati prima della fine dell'anno produrranno bulbi più grandi di quelli piantati in primavera, perciò novembre è il mese ideale per piantare l'aglio. Cominciate a fare a spicchi una testa d'aglio, assicurandovi che ognuno di essi risulti duro al tatto e integro, non togliete loro la pelle. Scegliete gli spicchi più grossi e piantateli con l'estremità appuntita rivolta verso l'alto, a 4 cm di profondità e a circa una ventina di centimetri l'uno dall'altro. Il terreno dovrebbe essere soleggiato, sostanzioso e ben drenato.
L'aglio può essere coltivato anche in vaso o in serra, usando della terra da giardino o del terriccio da vaso, a condizione che il drenaggio del contenitore sia buono. Tenete i bulbi innaffiati e allo scoperto: quando in estate la pianta fiorisce, potatene la sommità allo scopo di conservare il meglio dell'aroma nel bulbo. Quando le sommità delle piante comincia a ingiallire e ad appiattirsi, in luglio inoltrato e in agosto, i bulbi sono pronti per essere raccolti. Strappate i bulbi dal terreno con attenzione, poiché si frantumano facilmente, tagliate via le radici e la parte alta della pianta di aglio, metteteli su dei ripiani oppure appendeteli ad un traliccio, per farli seccare al sole, se siete fortunati oppure in un luogo fresco, asciutto e ventilato.
Come conservare l'aglio
Conservare l'aglio in un luogo asciutto nel quale non stia a contatto con altri vegetali, perché diversamente andrà a male, gli spicchi tendono a germogliare se tenuti a temperatura superiore ai 20°C, mentre nel caso l'umidità relativa è superiore al 70% potrebbero prodursi muffe di colore verde-bluastro. Il sistema migliore per conservare l'aglio consiste nell'appendere i bulbi in modo che l'aria possa circolare liberamente intorno ad essi. Gli spicchi di aglio quando sono interi, sono privi di odore, perciò si possono appendere anche in cucina senza paura del loro forte odore, perché l'odore dell'aglio si sente solo quando viene schiacciato o triturato. L'usanza di fare dei serti di aglio deriva da una usanza francese, cosa messa in essere anche con le cipolle, in tal maniera venivano e vengono spesso venduti alle massaie o ai clienti.
Proprietà dell'aglio
"L'erba allium è chiamata anche Garlecke. La sua proprietà è di privare di tutti gli umori maligni il corpo umano, inoltre favorisce la produzione di liquidi nell'organismo, però può nuocere alla vista se se ne mangia in eccesso, cura anche i raffreddori dolorosi e le infiammazioni della vescica..E' un'erba alta e secca."
Così scriveva Richard Banchers nel suo erbario del 1525, molto tempo prima che l'aglio trovasse la sua degna collocazione nella medicina. L'aglio contiene soltanto lo 0,1% di olio essenziale, ma quest'olio contiene una sostanza antibatterica (l'allicina) cui è dovuto anche il suo caratteristico odore. L'allicina si trova nel bulbo, possiede proprietà antisettiche, è un espettorante e un antispastico intestinale. I medici erboristi hanno prescritto per secoli l'aglio ai loro pazienti e la scienza medica di oggi si interessa sempre più delle sue virtù curative. Si è accertato che l'aglio è estremamente efficace se impiegato per uso esterno come antisettico, durante la prima guerra mondiale, i chirurghi che dovevano operare i soldati feriti senza poter avere a disposizione gli antisettici convenzionali, usavano il succo di aglio su tamponi di muschio sfagno per impedire alle ferite di infettarsi; nel 1916 il Governo Britannico offriva uno scellino per libbra per far produrre un maggiore numero di tonnellate di aglio.
L'olio di aglio, spalmato sulla pelle, è un ottimo repellente contro gli insetti (ok anche degli umani che non amano la sua fragranza..), a condizione che riusciate a sopportarne l'odore. Quest'olio è ricco di iodio e di zolfo, due elementi entrambi necessari per un buon equilibrio della ghiandola tiroide e l'industria farmaceutica produce molti farmaci usando l'olio di aglio. E' inoltre considerato una profilassi contro l'avvelenamento acuto o cronico da piombo; in medicina veterinaria, l'olio di aglio è adoperato per eliminare le zecche, oltre che nei farmaci contro le infezioni di vari animali. Un tampone di aglio è il rimedio popolare contro l'epistassi (perdita di sangue dal naso), mentre le sue proprietà antimicrobiche fanno credere che, mangiandolo, si possano far eliminare i vermi intestinali, di sicuro c'è che in caso di cure antibiotiche è necessario evitare di introdurre molto aglio nella propria alimentazione per non andare in extra dosaggio antibiotico. Al contrario degli altri antibiotici, l'aglio, non crea resistenze nei riguardi di virus e batteri quindi ultimamente si è visto un aumento di usi degli antibiotici naturali.
L'aglio è un ricostituente generale: stimola l'energia, è diuretico e carminativo (fa espellere i gas in eccesso), mantiene le mucose gastriche in buone condizioni, è noto molto per il fatto che aiuta la digestione e l'assimilazione, si ritiene che schiarisca la carnagione e, Culpeper, scriveva che "l'aglio toglie le macchie della pelle". Oltre tutto ciò l'aglio è anche un rimedio efficace contro la stitichezza, mentre si è sempre detto che riesca ad evitare l'invecchiamento, perché contiene il segreto della lunga vita. Per usi esterni devo mettere edotto chi mi legge che nel caso di messa in loco di aglio pestato, si potrebbero produrre erosioni della pelle quindi se dovete usare l'aglio sulla pelle, non usatelo mai a diretto contatto e non tenetelo in loco per più di 15 minuti massimi, in special modo per chi possiede una pelle molto delicata.
Per ulteriori usi potete leggere anche Aglio rimedi erboristici