Lettera a Goodmorningumbria
Claudio Ricci
L’integrità dovrebbe essere una virtù della quale dovremmo godere tutti, ancor più dovrebbe essere innata in chi si mette in prima linea decidendo di percorrere la carriera politica.
Purtroppo non sempre la scelta della carriera sembra fisiologica a quella che potremmo chiamare integrità morale.
Leggo oggi che Il signor Claudio Ricci partecipando al convegno ENAL caccia e pesca auspica e promuove calendari venatori prolungati, la qual cosa appare stridente con la sua diplomazia “ francescana” a più imprese (riprese? n.d.r.) ostentata.
Leggo con malcelato disappunto che il signor Ricci, ha già un suo piano per determinare giornate di apertura e di chiusura quasi fosse un cacciatore provetto e di indubbia genìa.
La cosa; nella sua risibilità (poiché i calendari venatori non possono essere decisi d’emblèe) risulta stridente con la linea così serafica, tenuta finora dal signore di cui sopra.
A voler pensar male verrebbe da sospettare che si potrebbe trattare di una dichiarazione ad hoc per “accattare” qualche voto in più.
L’agnello di Assisi diventa il Lupo di Gubbio pur di riempire un poco la Sua scarsella.
Che dire?
Augurando al signor Ricci un florida carriera, confidiamo nella lungimiranza dei votanti.
Gianluca Dionigi
Commento: Caro sig. Gianluca, intanto mi piace ringraziarla per la lettera, i cui contenuti sono da rispettare assolutamente, personalmente non voglio fare il difensore di Ricci, non è il mio ruolo e tanto so già che sarebbe capace di difendersi da solo. Ma una cosa voglio dirla, in un periodo elettorale dove tutti invitano gli amici a votare tutti, lei cosa fa? Dice di non votare Ricci. Non si offenda ma lo trovo particolarmente curioso e in qualche modo sgradevole questo endorsement all’incontrario, lei parla di integrità morale in un momento in cui gran parte della classe politica e della classe dirigente del paese è sotto inchiesta e dove tutti i candidati di tutte le liste sono bravi, belli e buoni ed hanno le soluzioni per sistemare le cose che non vanno nella nostra comunità, salvo poi dimenticarsene una volta eletti. Ma la politica è questa, e in fondo in questo marasma ci sta bene anche la sua lettera. F.L.R.