Si sta portando avanti da qualche tempo in alcune regioni italiane il progetto Agriasilo.
I bambini che vivono oggi in un’era ricca di tecnologia e di computer, faticano ad avere un contatto libero e naturale con la natura che li circonda. I parchi in alcune grandi città non sono più affidabili come una volta e spesso le mamme quando escono dai nidi o dalle scuole con i loro figli vanno direttamente a casa senza fermarsi a giocare.
Ecco allora un’iniziativa che parte da Donna Impresa della Coldiretti.
Alcuni spazi vengono “occupati”, come per esempio gli agriturismi e i bambini trascorrono le ore scolastiche immersi nella natura e mangiando cibi biologici e prodotti del tutto naturali.
Il presidente di Donna Impresa, Adriana Bucco, spiega come le richieste di aprire queste strutture stiano aumentando. Un’asilo trapiantato in una fattoria, dove si possono osservare i comportamenti degli animali, come mucche e galline, asini e cavalli, ecc. un contatto, che sensibilizza i bambini confronti di altri esseri viventi e li aiuta nella crescita.
Trascorrere una giornata all’aria aperta, immersi nella natuta, rappresenta davvero una risorsa inestimabile. C’è anche l’ora della merenda: pane e marmellata, latte e acqua; un’alimentazione corretta e sana.
Adrina Bucco spiega che per ora l’iniziativa interessa i bambini da zero a sei anni, e anche per i posti c’è un piccolo limite: 10 bambini per classe, ma l’idea è di far crescere questa iniziativa per coinvolgere un numero sempre maggiore di bambini. “E’ un modo per tornare ai ritmi della natura e scoprire, per esempio, che non in tutte le stagioni si trovano tutti i frutti”, afferma il presidente di Donne Impresa.