L’agroalimentare italiano di qualità è sempre più un must per gli irlandesi.
La conferma si è avuta durante gli incontri BtoB organizzati dalla FIBI il 18 dicembre a Dublino: l’evento ha riaffermato la passione per l’Italia e il Made in Italy non solo della folta comunità italiana in Irlanda ma anche, e soprattutto, degli irlandesi stessi.
Attraverso gli incontri diretti ( business to business ) con le aziende italiane presenti a Dublino, i buyer irlandesi hanno avuto la possibilità di conoscere l’azienda, effettuare il tasting dei prodotti, apprezzarne la qualità e avviare da subito i primi accordi commerciali.
I buyer presenti all’iniziativa – distributori, importatori specializzati, ristoratori, titolari di negozi off-licence, head chef, titolari di take away- hanno apprezzato in particolar modo i punti fermi della tradizione agroalimentare italiana: pasta, vino, olio extravergine d’oliva, ortaggi sott’olio e dolci tipici del periodo natalizio come il panettone.
Il BtoB si è svolto presso l’Italian School of Cooking di Dublino – membro fondatore della FIBI – ed ha registrato la partecipazione di 22 aziende agroalimentari da varie regioni d’Italia – Emilia Romagna, Abruzzo, Friuli, Veneto, Sicilia, Toscana, Marche, Molise, Puglia – ognuna presente con prodotti tradizionali e tipici della propria storia e cultura regionale.
Queste le aziende partecipanti agli incontri con i buyer - Cantina Bastianelli, Colli della Murgia, 10 aziende abruzzesi aderenti a Taste of Abruzzo, Olio Pignatelli, Terre di Ger, Matteucci vini, Pastificio La Fenice, BioViola, Feudi di Guagnano, Feudo Ramaddini, Caffè Remi, Il Paganello, Vini La Favola - alcune delle quali hanno avviato durante l’iniziativa ragguardevoli accordi commerciali: da gennaio, dunque, sarà possibile trovare alcuni prodotti italiani sulle tavole degli irlandesi.
La FIBI (Federation of Italian Business in Ireland) è una struttura di collegamento tra l’Italia e l’Irlanda che raggruppa nel suo network, tra gli altri, operatori del settore enogastronomico con lo scopo di favorire gli sbocchi commerciali delle imprese produttrici italiane ed assisterle nel processo di introduzione sul mercato irlandese.