Ricordate quando il renzino, sindaco di Firenze, si "esibiva" in arrivi in Municipio in bicicletta??? (tanto abitava a due passi, nel favoloso appartamento che gli aveva dato in comodato gratuito l'amico Carrai, di professione imprenditore, e collezionista di appalti comunali...)
Oppure il renzino che arrivava al Quirinale con la sua auto utilitaria, cosa che faceva tanto anrti-casta, e sfasciacarrozze?
Bene, dimenticate tutto questo. Adesso renzino ha l'aereo blu. Più grande di quello del Papa, più potente di quello di Hollande, più moderno e superattrezzato di quello della Merkel... Solo l'Air Force One di Obama non sfigura al confronto... Ha anche la "Situation Room"... Si sa mai che mentre Renzino vola da Firenze ad Aosta per la settimana bianca, la Macedonia o Cipro possano dichiarare guerra all'Italia.
Ma la cosa più bella è che il possente A340 ha anche (finalmente!) il wi-fi! Così il Serial Twitter potrà continuare a mandarci il suoi micro-pensieri anche dall'etere! WOW!!!!
Ma... c'è un ma... Per ragioni misteriose, l'Air Fonzie One per il momento rimane negli hangar del fornitore, che poi è la Etihad, socio salvatore della plurifallita Alitalia... Ecco cosa scrive Fabio Martini su "La Stampa":
[...] Il nuovo super-jet voluto da Matteo Renzi per i suoi viaggi è destinato a restare ancora un po' negli hangar: forse perché è diventato ingombrante? Alcuni mesi fa il presidente del Consiglio aveva annunciato ai giornalisti: "Ad ottobre andremo in Sudamerica con un aereo più grande, con il wi-fi, l'abbiamo già ordinato...".
In tempi di ipersensibilità per tutto quello che riguarda Casta e spese facili, l'annuncio del premier aveva fisiologicamente alimentato retroscena giornalistici e politici sulla "grandeur" renziana, ma ora che il battesimo del mega-jet si avvicina, a palazzo Chigi sembrano averci ripensato. Dopo aver fatto sapere nei giorni scorsi che il viaggio in Sudamerica del premier (23-28 ottobre, Cile, Colombia, Peru, Cuba, con tanto di delegazione confindustriale e "passaggio" a pagamento per i giornalisti), si sarebbe svolto col nuovo aereo, ieri mattina improvvisamente la retromarcia: il jet non è ancora utilizzabile, Renzi partirà col vecchio aereo.
Una scusa? Un buon motivo per non esporre un aereo imponente? Oppure non si è fatto a tempo per i necessari collaudi? Il totale riserbo di palazzo Chigi sul nuovo aereo non ha impedito di ricostruire i tasselli di una vicenda che interpella soprattutto il rapporto di "simpatia" che lega Matteo Renzi con gli status symbol del potere.
Anzitutto, il jet: l'anticipazione giusta si è rivelata quella de "La Stampa.it": sarà un A340 e non un A330, come scritto da più parti. Si tratta solo apparentemente di un dettaglio. Porta abitualmente più di 300 passeggeri e ha una larghezza di 60 metri. L'A340 appartiene alla stessa tipologia del poderoso Boeing 747, enorme aereo "super-accessoriato", usato dal presidente degli Stati Uniti, una sorta di Casa Bianca in volo, con tanto di situation room per gestire l'ordinaria amministrazione e anche le situazioni di crisi.
Per intendersi: neppure il Papa utilizza un mezzo di questo tipo e si "contenta" di un A330, che comunque è adatto per viaggi a "lunga gittata" e infatti proprio quel modello sembrava quello verso il quale si sarebbe indirizzato il governo italiano per superare i limiti del velivolo attualmente utilizzato, l'Airbus 319, lo stesso che l'Alitalia adopera per le rotte europee. Un aereo che, talora, ha costretto i voli di Stato a scali intermedi per fare rifornimento di carburante (...una vera tragedia... NdR) . Ma a palazzo Chigi non hanno voluto l'A330 (utilizzato oltreché dal Papa anche dal presidente francese) ma l'A340, del quale l'Alitalia è sprovvista, tanto è vero che il governo ha dovuto chiedere aiuto alla Etihad, con la formula del leasing. Un super-jet che richiede piste e piloti adatti, tanto è vero che per la fase iniziale dovrebbe essere l'Etihad a fornire il personale di volo.
E sembrerebbe che nemmeno la pista dell' aeronautica militare di Ciampino sarebbe in grado di ospitare il nuovo super-jet. Un aereo forse sovradimensionato che in questo momento Renzi, per timore di essere associato alla Casta, ha preferito non esibire?
Da una foto pubblicata dal aviazionecivile.it si deduce che, intanto, l'allestimento del nuovo aereo appare completato, con tanto di scritta "Repubblica italiana" e strisce tricolori: sarà per la prossima volta [...]
Anche questo dettaglio, che persino Taksin Shinawatra avrebbe avvertito l'esigenza di rendere noto, è un mistero... In un primo momento si era parlato di un prezzo di acquito di 170 milioni, ma non si era spesa una sola parola sui costi di esercizio.
Adesso di parla di "full leasing", ma le cifre a cazzo volano nell'aere senza controllo... Si va da giornali che parlano di 5 milioni all'anno (inclusa manutenzione e personale Etihad), fatta da alcuni giornali, ai 50 milioni sparati da Claudio Messora, gestore di byoblu, desaparecido "portavoce" di Grillo, e specialista in leggende metropolitane. Siamo, a livello di cazzate, in una piccola forbice da uno a dieci.

La "notizia" di byoblu.com di Messori
Ma non è proprio questa confusoione che dovrebbe indurre il renzino ad avvertire l'esigenza di far chiarezza, nel momento in cui si accinge a dare agli statali, dopo sei anni di "fermo", un lauto aumento mensile di ben 3,14 euri netti al mese?
Renzino, ci faccia sapere!! Grazie
Tafanus