appena di neve
Da un lato l’ala sepolta è il primo indizio
per chi con la lampada cerca sotto il chiarore
la mano dalla ferita inguaribile è appena sopra la neve
l’altra che è più reale segue il dolore.
Invecchia con il bambino che ne raccoglie le piume
e le conserva nel libro.
*
di più, ti è chiara la neve
che imbeve il fogliame dei tetti
a lungo in preda a noi stessi
per non spezzare la casa
E sotto la franca distesa
non già compagnia nebulosa
dei cari superstiti
ma il vestimento di oggetti
tramandanti vivi, presi in ostaggio
terreni.
*
poi sull’altro versante i bambini turbinosi
sbucano dai cappelli, scivolando di neve
coi sacchi per l’immondizia
questa la fanciullezza inamidata dal ghiaccio.
Dentro il calore scomparso il fuoco è possibile
inaugurato da un semplice soffio di un astro
di un polmone che rosso, quando è piccolo
tieni avanti la sciarpa o la mano per non perderlo.
(margherita ealla)
immagine da post “Artiamo …l’inverno” i bambini della scuola dell’infanzia e primaria di Govone