Giglio
Amore che mi sei morto
nella pancia
e non ti sono madre
e non sei figlio
di un’altra
l’amoroso giglio
figlio mio amato
per vent’anni
di un amore incestuoso
e sanguinante
come i sogni
che allora tu sognavi
e m’impedisti
il ventre di riempire
di figli somiglianti
al tuo sembiante
tu che mai non volevi
essermi padre
quand’io desideravo
esserti figlia
amore che aggroviglia
mia gramigna
rosso giglio infestante
amato fiore.