Ravenna, Parco della Pace, Josette Deru, Albero della vita
Il Natale del 2011 non sarà un Natale qualunque per gli italiani e per l’Europa tutta, pare che sotto l’albero di quest’anno non ci saranno per gli europei “ricchi premi e cotillon” ma sacrifici e privazioni. Stando alle previsioni pare che anche il Natale del 2012 non sarà molto allegro, per chi ci crede, pare che su di noi incomba la fine del mondo; I beninformati sanno anche la data precisa: 21 dicembre.
Io non ci credo, ma confesso, lo stesso la cosa un po’ mi turba. Poniamo per assurdo che ciò sia vero, che presto ci sarà la fine del mondo, magari non del mondo fisico, ma la fine di questo mondo, di questo nostro modo di vivere (poiché non è un mondo giusto e solidale, una fine di questo traballante mondo e di questo modo di vivere sarebbe auspicabile).
Facciamo finta che esista Babbo Natale. A lui è stato affidato un compito speciale, salvare ciò che di buono è stato fatto in questo mondo, di portare in salvo e poi donare ai posteri e ai sopravvissuti la migliore opera di ogni artista, scultore, pittore, architetto, poeta. Nel nostro caso Babbo Natale chiederà ad ogni poeta la sua migliore poesia, la mia migliore poesia, la tua migliore poesia, per farne dono.
“Ma il fatto, se è vero, dimostra che ormai esistono in coabitazione due poesie, una delle quali è di consumo immediato e muore appena è espressa, mentre l’altra può dormire i suoi sonni tranquilla. Un giorno si risveglierà, se avrà la forza di farlo.” Eugenio Montale, Discorso sulla poesia.
Mandaci la tua poesia, la tua migliore. Le poesie verranno pubblicate via via che arriveranno e poi a Natale ne faremo un e book. Cestineremo quelle consumate. Mandaci quella che più ti rappresenta, il tuo capolavoro, quella che non è ancora morta, che sta dormendo sonni tranquilli, quella che oggi è seme, quella che ritieni che un giorno possa risvegliarsi, mandacela qui: [email protected] la metteremo sotto l’albero del futuro, sarà seme e poi radici e poi foglie e fiori, sarà l’albero del futuro, quello da cui nasceranno nuovi frutti, sarà un dono speciale.