Finora era stato Google il re degli algoritmi, ma adesso alcuni ricercatori italiani hanno identificato un algoritmo matematico che spiega le modalità di propagazione delle notizie sulle reti sociali come Facebook e Twitter.
Lo studio, che si intitola “Teorema della diffusione del gossip e della conduttanza del grafo” (lo trovate qui) ha stabilito che una notizia distribuita in Rete in modo del tutto informale può dilagare a velocità impensabili e raggiungere l’intero Web in pochissimi secondi.
È accaduto ad esempio quando l’Agenzia delle Entrate ha messo online le dichiarazioni dei redditi degli italiani: in pochi minuti il sito dell’ente è stato preso d’assalto e i server si sono bloccati.
A chi interessa? A marketer, pubblicitari e mass mediologi sicuramente, ma provate a pensare quanto sia importante la diffusione delle notizie in moltissimi settori, come la borsa i cui titoli vanno in rialzo o in ribasso come effetto dei “rumors”, cioè delle voci che circolano su una determinata azienda.
Non è che sto 2.0 sia solo la versione moderna di ciò che una volta avveniva sotto il casco del parrucchiere?