Magazine Diario personale
Ognuno ha la sua bestia nera degli allenamenti.
Quel lavoro che, ogni volta che si prova non viene mai, ogni volta che si programma si comincia a pensarci due settimane prima.
Può essere un 400 veloce in pista, un medio di 14km o un lunghissimo pre-maratona.
Il mio sono i 2000.
Troppo lunghi da fare i soglia, troppo brevi da fare come corto veloce, duri da reggere soprattutto di testa.
Ieri ho finalmente sconfitto i miei demoni.
5x2000.
Erano due settimane che ci mugugnavo sopra, ma stavolta non con timore.
Stavolta non vedevo l'ora di farli.
Nonostante gli avvertimenti di Lucaone, che mi consigliava di stare attento, che non sarebbero stati una passeggiata.
Ieri, naturalmente, mezzora prima di uscire per correre, butta giù il diluvio.
Il giorno dopo è previsto sole.
Non me ne frega un cazzo, voglio fare quei cazzo di 2000.
Esco con maglia corta e antipioggia ma dopo il riscaldamento voglio togliermi pure lo smanicato.
Io e la strada e basta.
E la pioggia, incessante per tutta l'ora e mezza in cui sono stato fuori.
E quei 2000, finalmente, sono venuti.
Come dicevo io.
Come volevo io.
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