L’allenamento con l’elettrostimolatore

Creato il 31 gennaio 2011 da Marco Caggiati

L’elettrostimolatore è stato per anni (ha avuto il suo apice commerciale a cavallo tra la fine degli anni ’90 e i primi anni del 2000) considerato l’apparecchio che avrebbe risolto tutti i problemi di coloro che avevano poco tempo e soprattutto poca voglia di allenarsi.

Le riviste e le telepromozioni elencavano i numerosi vantaggi di questo “innovativo” prodotto mostrando affascinanti signorine ed aitanti “marcantoni” con gli addominali scolpiti che si allenavano mentre guardavano la Tv o leggevano una rivista….

Oggi non è più così, è raro vedere ancora queste simpatiche scene ed è ancora più raro parlare con qualcuno che usa abitualmente un elettrostimolatore. Ma come mai ha avuto così successo e poi è sparito nel dimenticatoio? Come mai lo proponevano anche nei supermercati e ora lo vendono solo i negozi specializzati? E’ uno strumento veramente efficace oppure è la solita “pataccata” proposta dal magico mondo del Fitness?

Con l’articolo di oggi voglio dare risposta a queste ed altre domande che sicuramente ti sarai posto/a pensando all’elettrositmolatore.

Prima di tutto voglio svelarti che io posseggo un elettrostimolatore, un fantastico Compex sport acquistato nel 1999 che ho utilizzato per anni per la mia preparazione atletica e negli allenamenti dei miei clienti. Ma andiamo per gradi….

Come funziona un elettrostimolatore?

In parole “povere” l’elettrostimolatore è una “pila” gestita da un programma elettronico, alla quale sono collegati dei fili che vanno applicati a dei cosiddetti elettrodi (da posizionare sulla cute) che trasferiscono la corrente elettrica generata dalla pila ai muscoli del soggetto che lo utilizza.

A questo punto devi sapere che i muscoli, in natura, si contraggono grazie al comando che ricevono dal cervello che invia un impulso elettrico (hai mai sentito parlare di Elettro Encefalo Gramma…, ora sai perché si chiama così… ) tramite il sistema nervoso periferico che si trasforma in un comando “chimico” a livello delle sinapsi (punto di collegamento in cui finisce il sistema nervoso ed inizia il muscolo).

L’impulso elettrico generato dall’elettrostimolatore applicato direttamente sui muscoli che vogliamo allenare scavalca e sostituisce il primo passaggio (l’impulso elettrico che parte dal cervello) realizzando una contrazione “involontaria”.  Il muscolo non è in grado di riconoscere se l’impulso elettrico che da il “la” alla contrazione è generato da una “scossa” che viene dal cervello o dall’esterno… Molto semplice vero..?

A quali muscoli si può applicare l’elettrostimolatore?

Praticamente tutti, non ci sono limiti.

L’elettrositmolatore è un apparecchio facile da usare?

E’ stato pubblicizzato come un apparecchio “da casalinga” ma in realtà per utilizzarlo correttamente occorre conoscere l’anatomia topografica di superficie (sapere dove sono posizionati i muscoli ed il loro decorso) ed un minimo di teoria dell’allenamento. Questo è uno dei principali motivi per il quale gli elettrostimolatori sono andati a finire, nella migliore delle ipotesi, nei cassetti migliaia di persone.

E’ faticoso utilizzare l’elettrostimolatore?

Prima di tutto occorre ricordare che esistono diversi obiettivi che si possono perseguire con l’elettrostimolatore con relativi diversi protocolli di funzionamento dello stesso. Tralasciando, per semplificare l’esposizione, il suo utilizzo antalgico e rilassante, l’utilizzo dell’elettrostimolatore per tonificare i muscoli (per ottenere la famosa tartaruga sull’addome o i glutei di marmo.. ), genera sicuramente fatica. Se applicato ed utilizzato correttamente risulta essere ancora più fastidioso e doloroso di una contrazione muscolare fisiologica.

La regola per far si che la contrazione generata dall’eletrostimolatore sia efficace è di portare l’intensità fino “al limite della sopportazione”. Quindi scordati di applicarti l’elettrostimolatore e leggerti un giornale, preparati invece a “stringere i denti” e a sudare come un beduino nel deserto… . Questo è un altro motivo per cui “le casalinghe” l’anno messo nel “dimenticatoio”…..

E’ efficace l’elettrostimolatore?

Certo che si!! E’ un ottimo apparecchio che mi ha permesso di ottenere risultati fantastici su di me e con i miei clienti in termini di miglioramento del tono e del trofismo muscolare, oltre ad essere un ottimo strumento per il rilassamento. Però esistono anche dei  “se” e dei “ma” che fanno la differenza, che possono trasformare l’elettrostimolatore da ottimo strumento ad inutile soprammobile…..

Per oggi basta, ti svelerò alcuni trucchi del mestiere sull’utilizzo efficace dell’elettrostimolatore nell’articolo della prossima settimana!

Ciao a presto e buon allenamento!

Se vuoi approfondire l’argomento e conoscere alcuni particolari sull’utilizzo dell’elettrostimolatore, lasciami un commento, inserirò le risposte nell’articolo che pubblicherò lunedì prossimo.


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