
La settimana scorsa ti ho fornito alcune informazioni sull’utilizzo dell’elettrostimolatore ed oggi voglio regalarti qualche nozione più approfondita e specifica su come utilizzarlo durante i tuoi allenamenti dedicati alla tonificazione.
L’allenamento per l’aumento del tono e della forza muscolare rappresenta uno dei “pilastri” per ottenere un ottimale livello di fitness e l’elettrostimolatore può essere lo strumento che ti permette di raggiungere risultati inaspettati.
Un modo intelligente di usare l’elettrostimolatore è applicarlo ai muscoli che ritieni più bisognosi di lavoro e ai quali “tieni di più”. I due gruppi muscolari che vengono presi come “bersaglio” degli elettrostimoli sono i glutei nelle donne e gli addominali nelle donne. A tal proposito occorre ricordare che gli elettrostimoli sono utili unicamente per migliorare il tono muscolare, quindi dimenticati di “far calare la pancia” o di “ridurre i cm dei tuoi fianchi” grazie al suo utilizzo; o meglio, l’aspetto estetico di glutei e addome miglioreranno…, ma unicamente perché è aumentato il loro tono muscolare.
Una volta individuati i gruppi muscolari che più ti interessano devi inserire l’elettrostimolazione all’interno della tua programmazione settimanale. L’elettrostimolazione deve essere utilizzata come attività di “rifinitura” dell’allenamento convenzionale. Tieni in considerazione che una seduta di elettrostimolazione dura almeno 20’ che dovrai dedicare ad un singolo gruppo muscolare; questo complica di parecchio le cose in quanto si ha spesso poco tempo per allenarsi, quindi diventa difficile riuscire a fare l’allenamento tradizionale ed inserire anche l’elettrostimolazione.
Ricordati che non ci si può allenare solo con l’elettrostimolatore in quanto ti porterebbe via delle intere giornate ed otterresti muscoli tonici ma “stupidi” (leggiti le conclusioni di questo mio articolo al riguardo).
Di seguito ti propongo una possibilità di allenamento prevedendo tre sedute di training alla settimana.
Lunedì
Allenamento di tonificazione “Total Body” durante il quali alleni tutti i gruppi muscolari principali (arti inferiori, pettorali, dorsali e spalle)
Mercoledì
Lavoro cardiovascolare (scegli tu la disciplina tra la corsa, il nuoto, il ciclismo o altro) per 40’ con punto di partenza ed arrivo il tuo domicilio in quanto poi successivamente ti dovrai applicare l’elettrostimolatore. Logicamente puoi farlo anche in palestra però potrebbe essere un poco imbarazzante mettersi a “sedere all’aria” con attaccati gli elettrodi mentre gli avventori del centro ti passano di fianco….

Scegli, tra le opportunità di personalizzazione del tuo elettrostimolatore, un programma di tonificazione o forza resistente e quindi salta, se è prevista, la fase iniziale di riscaldamento in quanto sei già accaldato/a dal lavoro aerobico appena eseguito. Esegui il programma previsto che deve durare almeno 20 minuti (solo la fase centrale, niente riscaldamento e defaticamento) e abbi cura di aumentare l’intensità gradualmente, idealmente ogni due cicli di “contrazione e rilassamento”. In base alla tua sopportazione del dolore,valuta gli incrementi da fare, non esistono regole fisse.
Venerdì
Allenamento di tonificazione dedicato ai gruppi muscolari che ti interessano maggiormente (durata circa 20 minuti) + 20 minuti di lavoro aerobico + 20 minuti di elettrostimolazione (vedi Mercoledì) + stretching 15 minuti.
Questo è un esempio di come si può inserire con profitto l’elettrostimolazione all’interno degli allenamenti abituali che non rappresenta “l’unico” metodo.
Come sempre ogni applicazione andrebbe calcolata e ponderata in base alle variabili che di volta in volta si presentano. Ho sviluppato decine di protocolli d’allenamento diversi che contemplano l’elettrostimolazione adattandoli alle specifiche necessità dei miei clienti.
Per oggi è tutto, sicuramente scriverò altri articoli al riguardo.
Se vuoi approfondire qualche aspetto non esitare a lasciarmi un commento, sarò felice di risponderti!
Ciao a presto!

