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L’allergia ai pollini: come ridurre i sintomi

Creato il 12 marzo 2012 da Medicalhotel @ricettesalute

Allergia ai polliniMancano ormai pochi giorni alla primavera e il cambio di stagione per molti può essere un trauma. Si passa dall’inverno freddo che ci vede coperti dalla testa ai piedi, a consumare pranzi a base di piatti caldi e a passare serate al caldo di una coperta, alla primavera, la stagione dei risvegli, in cui si inizia a togliere il cappotto pesante e a sostituire il pasto con i primi gelati. Ma non siamo i soli a risvegliarci dal freddo inverno, anche le piante iniziano la loro fioritura dando il via alla stagione dei pollini.

Grande tormento per le tante persone che passano i primi giorni caldi della stagione con fazzoletti alla mano e occhi arrossati. Il caso più frequente è quello dell’allergia alle graminacee che colpisce più del 15% delle persone da fine aprile a fine settembre.

Non esistono vaccini per eliminare in maniera definitiva l’allergia, ma voglio darvi alcuni validi consigli per ridurre al minimo i sintomi e godervi la primavera:

1. Ridurre le attività all’aperto. Il caldo favorisce la liberazione dei pollini mentre i flussi d’aria dopo un violento temporale portano all’aumento della quantità di pollini. Meglio evitare di uscire quindi in tali situazioni.

2. Mantenere il pulito. I pollini trasportati nell’aria si appoggiano su tavoli, tastiere del computer, vestiti e cuscini. Bisogna quindi tenere le finestre chiuse al lavoro e coprire il cuscino con un lenzuolo che verrà tolto prima di andare a dormire.

3. Intervenire subito. Lavare gli occhi con un cotone imbevuto di infuso di camomilla prima di andare a dormire e pulire le cavità nasali per evitare che le spore si depositino sulle pareti interne.

4. Lavare i capelli prima di andare a letto. Il polline si deposita sulla pelle e sui capelli, è quindi consigliata una bella doccia prima di andare a dormire.

5. Controllare il calendario. Ogni anno l’Associazione Italiana di aerobiologia fornisce un calendario con i giorni più a rischio a seconda della zona d’Italia.


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