Clementine è sola con se stessa nella seconda, attesissima stagione
Da sapere: The Walking Dead: All That Remains è il primo episodio dei cinque che compongono la serie. Anche se si tratta della seconda stagione, non siete obbligati ad avere giocato alla prima. Vi consigliamo comunque di farlo, perché vi permetterà di apprezzare di più il personaggio principale. In ogni caso tenete presente che all'inizio del gioco i momenti cruciali della stagione precedente vi saranno svelati, come dire: o giocate alla prima stagione adesso o dopo sarà troppo tardi. Un ultimo avvertimento: abbiamo fatto il possibile per non rivelare i passaggi più intensi di questo nuovo episodio, ma se preferite essere all'oscuro di tutto, leggete solo il commento finale, tenendo presente che solo alla fine della serie potremo darvi un parere definitivo.
Nella prima stagione abbiamo visto Clementine con gli occhi di Lee. In un mondo dove i morti non trovano pace e si vogliono mangiare i vivi, per non cedere all'istinto bestiale che c'è dentro ogni essere umano la cosa migliore da fare è prendersi cura di qualcun altro. E così ha fatto Lee con Clementine, insegnandole a sopravvivere. Adesso invece il campo si stringe sulla bambina. Se prima la nostra ragione di vita era evitare che Clementine soffrisse, immaginate quanto può essere doloroso vederla maltrattata senza pietà, nel corpo e nella mente. Clementine è una bambina, per quanto già capace di uccidere con una pistola e di sopravvivere, di sicuro più matura rispetto alla sua età anagrafica, ma pur sempre una bambina. Questo complesso quadro psicologico è rappresentato molto bene nel corso dell'episodio. Da notare che il tono della narrazione non è commovente, ma freddo e impersonale, come la natura che, nel mondo di The Walking Dead, ha ripreso a dominare sull'uomo. Le sventure di Clementine non sono sadici accanimenti, e neppure le sono state risparmiate dal fato alcune prove in virtù della sua fragilità. Il mondo se ne frega di quanti anni hai, se sei di animo nobile o una vile canaglia: tutto può accadere, e non c'è nessuna ragione particolare. Semplicemente tocca a te. E adesso tocca a Clementine.
Non prendetela per mano
Il primo episodio della serie, com'è naturale, ha il compito di presentare la situazione iniziale e introdurre l'evento che cambia l'equilibrio preesistente. La situazione iniziale di Clementine è quella di una bambina con il cuore malconcio che cerca un nuovo punto di riferimento. E invece riceve solo degli schiaffi. Il gioco si diverte a tenderle un appiglio (a lei, e quindi a noi) per poi strapparglielo dalle mani brutalmente.
Scelte passate e scelte future
Se avete un salvataggio della prima stagione e del DLC 400 Days potete aspettarvi un'eco delle decisioni prese in passato, anche se per il momento non abbiamo ancora notato nulla. Invece sono fin troppo chiare le conseguenze delle scelte fatte in All That Remains, e i più esperti capiranno subito che solo nel finale ci troviamo di fronte a una svolta degli eventi che dipende da una nostra decisione (forse anche quando Christa viene attaccata, ma non ne siamo sicuri).
Requisiti di Sistema PC
- Configurazione di Prova
- La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
- Processore Intel Core i7 2600
- 8 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
- Sistema operativo Windows 7
- Requisiti Minimi
- Processore Core 2 Duo 2GHz o equivalente
- RAM 3 GB
- Scheda video ATI o NVidia con 512 MB RAM
- Direct X 9.0c
- Sistema operativo Windows XP SP3
Pro
- Finalmente un'eroina femminile che non deve compiacere un pubblico maschile
- C'è una scena che resterà tra i dieci momenti più drammatici di sempre nella storia dei videogiochi
- Buon ritmo narrativo
Contro
- Nessuna idea nuova nel sistema di gioco
- Si intuisce in anticipo quali saranno le conseguenze delle nostre scelte
- Conflitti già esplorati nella stagione precedente