Magazine I nostri amici animali
Tra i numerosi componenti presenti nel succo di Aloe, l’attenzione della ricerca scientifica è oggi
rivolta soprattutto dalla ricca frazione di monosaccaridi e polisaccaridi ivi contenuti. A questi ultimi in particolare si rivolge
il maggiore interesse da parte dei ricercatori, per la presenza di Acemannano. L’Acemannano svolge un’interessante
azione antigenica ovvero, essendo una molecola estranea all’organismo e facilmente assimilabile (idrosolubile – si scioglie
nell’acqua), produce una reazione immunitaria che stimola le cellule contro l’aggressione di vari fattori: virus, batteri e
altro. Ricordiamo che l’Acemannano è indicato nell’Index Merck come principio antivirale e immunostimolante.
Azione antigenica: l’Aloe aiuta a rinforzare l’organismo in particolare quando è
debilitato sia da malattie sia dalle relative terapie, cercando di ripristinare l’apporto vitaminico, di minerali e di altre
sostanze stimolando la reazione dell’intero organismo stesso. L’Aloe è una pianta in grado di fornire all’animale tutti gli
elementi essenziali per il mantenimento della buona funzionalità cellulare, per l’avviamento dei principali processi
metabolici, per il buon funzionamento degli equilibri di membrana, per il trasporto e la produzione di energia.
La grande quantità di componenti botanicamente attivi fa del gel di Aloe un ottimo elisir “disintossicante
Se ne consiglia l’assunzione di Aloe al mattino a digiuno e alla sera, per un periodo compreso tra
le 4 e le 8 settimane. sI ottiene cosi' un grande effetto di pulizia dell’organismo dalle scorie accumulate
e un potenziamento dello stesso contro le risposte allergiche e contro la maggiore presenza di organismi vari (batteri, virus etc.) Alitosi (alito pesante)e' un problema molto diffuso tra i nostri amici a quattro zampe che oltre a riconoscere cause dentarie e dovuto a ristagno di alimenti nello stomaco e a cattiva funzionalita’ intestinale.
Inoltre spesso in seguito al ritardato svuotamento intestinale c’e’ la comparsa di rigurgito che grazie all’acidita del contenuto altera i denti con conseguente precoce formazione di tartaro e stomatiti .
Le origini principali dell’alitosi quindi sono sostanzialmente due: una infiammazione a carico delle gengive anche estesa
alla mucosa boccale e problemi digestivi. Un processo digestivo alterato (stress, alimentazione frettolosa, qualità degli alimenti ) o la presenza di un reflusso esofageo.
Nel primo caso, date le azioni emollienti, cicatrizzanti e riepitelizzanti dell’acemannano si consiglia di spalmare denti e gengive, con il succo di Aloe, due volte al giorno, dopo un’accurata pulizia dentale
.
Difficoltà digestive (iperacidità)Preso 30 minuti prima dei pasti, il succo di Aloe, grazie all’attività gastroprotettiva
dell’acemannano, riduce l’acidità gastrica in maniera considerevole e va a proteggere direttamente le pareti dello stomaco, dando così sollievo alla
sensazione di bruciore.
Migliora inoltre l’attività digestiva intestinale ricreando il giusto ambiente per il mantenimento e
riproduzione di una sana flora batterica (Aloe attività prebiotica). Ancora in conseguenza si
normalizza (N.B. non si parla qui di effetto lassativo) la consistenza delle feci, idratandole e favorendo in questo modo il transito intestinale
Esistono centinaia di varieta’ di Aloe quella che a noi interessa e’ l’Aloe Arborescens che e’ quella che e’ stata da sempre usata nella cura dei tumori.
Le altre varieta’ ad esempio L’Aloe bardadiensis ha una concentrazione di principi attivi notevolmente minore.
Le dosi devono essere proporzionate al peso dell'animale. In linea teorica si può dire che la dose giusta è 1 cucchiaino o 2 /giorno. Per trovare i dosaggi ottimali occorre vedere come il corpo dell’animale reagisce. Se non si osserva nessun effetto lassativo la dose può essere aumentata senza timore. Se si osserva un effetto lassativo protratto per diversi giorni allora significa che i dosaggi sono eccessivi e occorre ridurli un pò. Se l'effetto lassativo è breve e sparisce dopo qualche giorno vuol dire chel'organismo si è adattato e i dosaggi sono giusti e non devono essere ridotti. Ovviamente si può aiutare l'organismo a ridurre l'effetto lassativo anche con l'alimentazione e soprattutto ripristinando la flora batterica intestinale.
Ma l’azione piu’ interessante e’ quella su i tumori infatti stimola i macrofagi a produrre agenti immunitari quali interferone e interluchina .
La sua associazione con antiossidanti e la microimmunoterapia e l’arma vincente per rinforzare l’organismo debilitato ,invecchiato e affetto da neoplasia .
E’ questa una terapia che si puo’ associare alla chemio in quanto sostiene l’organismo sopportando meglio il carico di farmaci tossici creando dei tessuti attorno alla massa neoplastica piu’ forti e sani che ostacolano le metastasi.
Va sottolineato infatti che attorno alla massa neoplastica il tessuto e’ in preda ad acidosi ed anaerobiosi grazie alla replicazione neoplastica, questo impedisce le cellule immunitarie ad circoscrivere la massa favorendo quindi l’espansione del tumore stesso
La medicina integrata in associazione a quella tradizionale cerca di creare un ambiente piu’ sano attorno al tumore in modo da fare affluire le cellule immunitarie che hanno il compito di distruggere le cellule anomale che in combinazione con o senza il chemioterapico si oppongono alla metastasi.
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