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L’altr’anno ero infelice quasi come quest’anno
ma molto meno di adesso,
ero infelice.
Ero la donna più infelice del mondo, si l’altr’anno
anche se con molte meno parole di adesso
e con molti piu’ timori …allora.
C’era chi mirabolava tra i miei piccoli spazi
facendoli sembrare grandi spazi, e io inebetita
da tutta quella grande estensione piena e dorata
mi contraevo e accorciavo e diminuivo e inarcavo
a suo piacimento, diventando a momenti tesa
a momenti indifesa, ma sempre in attesa …sempre.
L’altr’anno c’erano le stesse stelle di quest’anno
splendenti come neve,
ma molto più belle di adesso…l’altr’anno