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L'altra faccia del diavolo

Creato il 29 marzo 2012 da Misterjamesford
L'altra faccia del diavolo Regia: William Brent BellOrigine: UsaAnno: 2012Durata: 83'
La trama (con parole mie): Maria Rossi, una gentile signora con un cuore grande così, nel pieno degli anni ottanta decide di lanciarsi nella sua personale versione de L'esorcista e fa fuori i rappresentanti della Chiesa giunti a salvarla dal Demonio o chi per lui, prima di essere rinchiusa in un manicomio a Roma.Quasi un ventennio dopo la figlia Isabella, curiosa di scoprire se davvero dietro le azioni della madre si celi una possessione demoniaca, decide di girare un documentario che la segua nel corso del suo viaggio in Italia ed il tentativo di salvare la stessa genitrice orchestrato da due esorcisti conosciuti ad un corso di specializzazione gentilmente offerto dal Vaticano.Le cose non andranno proprio a gonfie vele.In fondo, la giovane donna non può saperne una più del Diavolo.
L'altra faccia del diavolo
Occorre ammetterlo: tutte le questioni riguardanti l'aldilà, che siano frutto di rapimenti alieni, possessioni demoniache o presunte tali, affascinano sempre noi poveri stronzi abituati a camminare sulla Terra e ben consapevoli che probabilmente il tutto non sia originato se non da massicce dosi di suggestioni, deliri e superstizioni, e che la realtà, per quanto enorme e ancora quasi interamente da scoprire non riservi nulla che trascenda il grande ciclo della vita e della morte regolato dalla Natura.Immagino che questa a tratti insana fascinazione sia legata alla necessità di credere che tutto non sia soltanto qui, e che esista un "dopo" che ci permetta di darci un pò di tempo più di quello che abbiamo: dal punto di vista cinematografico, dato che la questione della Fede tira fino ad un certo punto - e posso capirlo -, spesso e volentieri ci si è concentrati sulla materia opposta, ovvero sul ruolo che il Diavolo - imprevedibile e zuzzurellone antagonista del Capo - potrebbe avere nelle povere e scombinate esistenze di noi mortali.Dai tempi de L'esorcista - un prodotto con i controfiocchi ancora in grado di inquietare - e Rosemary's baby - uno dei vertici del Cinema di Polanski -, la qualità dei titoli legati all'argomento è drasticamente calata, passando dal gigionismo de L'avvocato del diavolo - comunque ancora passabile - per finire a sottoprodotti come Paranormal activitye questo L'altra faccia del diavolo, decisamente al di sotto della soglia di guardia minima che dovrebbero mantenere le sale in tutto il mondo.Certo, come può testimoniare anche Julez, colpita da sonno fulminante nel corso della visione, la mia definizione di "mezza merdina" utilizzata per il riassunto del "day after" non condanna in toto il lavoro di William Brent Bell, sicuramente uno dei più brutti film di questo 2012, principalmente perchè a proposito dello stesso non avevo alcuna aspettativa superiore rispetto a quello che, alla fine, si è rivelato essere: un raffazzonato collage dal montaggio pessimo poggiato su uno script degno di un telefilm tedesco e tutto giocato sull'ormai rischiosissimo format del mockumentary, che dagli anni novanta in poi è riuscito a regalare al pubblico una serie di schifezze monumentali da record alternate solo di tanto in tanto da pellicole effettivamente meritevoli - come fu per l'ottimo The Troll hunter -.Se non altro, la brevissima durata e gli innocui e completamente amatoriali tentativi di stupire e spaventare il pubblico rendono la visione certamente rapida e quasi indolore, di quelle giuste per una serata a zero neuroni o per una sbronza pesante utile a dimenticare una giornata eccessivamente pesante, in qualsiasi ambito sia.Peccato, invece, per il fascino del Diavolo - che certamente resta uno dei cardini più interessanti dell'horror -, ultimamente a rischio di estinzione neanche fosse una specie protetta, continuamente bistrattato da registi che dovrebbero stare inequivocabilmente lontani dalla macchina da presa: resto convinto che, in questi anni zero, le espressioni più agghiaccianti di un potenziale ruolo del "Maligno" siano senza dubbio quelle di Elephant o Capturing the Friedmans, o gli scenari più agghiaccianti mostrati da documentari come Workingman's death o L'incubo di Darwin.Peccato che, a ben vedere, tutto il peggio e l'Orrore - per dirla come Coppola - presenti da queste parti non abbiano davvero nulla di sovrannaturale, ma siano di fatto il ritratto della creatura più pericolosa al momento in giro sulla Terra.Avete indovinato: siamo proprio noi.
MrFord
"The devil inside
the devil inside
every single one of us
the devil inside
the devil inside
the devil inside
every single one of us
the devil inside."Inxs - "Devil inside" -
 

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