Questo avviso è stato affisso in un bar di Vasto Marina. Per chi pensa che solo il burqa può essere un mezzo per opprimere le donne si sbaglia di grosso: in italia ci sono persone che imporrebbero un abbigliamento più casto solo alle donne che non sono fisicamente piacenti.
Questo non è sessismo?
Peggio dei Talebani perché loro il “burqa” lo metterebbero solo alle donne che non sono fisicamente gradevoli.
Io lo reputo ancora peggio e più incivile perché in Italia le donne da ormai anni vengono valutate esclusivamente come oggetti sessuali in relazione al solo aspetto estetico e questo non è un caso isolato come ha dimostrato ogni settore della nostra società.
Poco importa se in Italia le donne vengono massacrate ogni giorno, le ragazze muoiono di anoressia per rincorrere modelli estetici irraggiungibili e si uccidono perché ritenute colpevoli, l’importante è continuare a non considerate questo fatto come un aspetto prettamente culturale, indotto dal maschilismo del nostro Paese.
Per un po’ ho deciso di stare lontano dal blog. Ho problemi di salute, dicono. E’ stata una scelta involontaria, poiché la depressione (la stessa che mi colpisce periodicamente ma stavolta più forte) mi aveva tolto la forza di lottare. Ma come si può continuare ad essere ottimiste, chiedere un cambiamento se assistiamo giorno per giorno ad un Paese che -per quanto riguarda la condizione della donna-peggiora?
Cosa facciamo? continuiamo a far finta che queste cose accadono per caso? Chiudiamo gli occhi e andiamo avanti come se nulla fosse, patendo in silenzio tutto questo come se fosse circoscritto nel dna di un popolo anziché dalla cultura?
Eh, no! io voglio tornare qui, ce la sto facendo ad uscirne. Ho delle grandi collaboratrici che ringrazierei ogni giorno per essere qui ad aiutarmi a protare avanti questo blog. Vorrei solo scusarmi con tutt* per essere sparita, voglio continuare a credere di poter riuscire a cambiare il mondo e rileggere di nuovo le pagine, i blog sono tornata di nuovo a sperare e trovare la forza per farlo!
Allora che aspettiamo? Ci facciamo logorare ogni giorno dal sessismo, dalle pseudo-associazioni che non ci rappresentano o reagiamo?
Io ho scelto la seconda strada e sono felice di essere tornata con voi, la crisi è passata, solo la mia, chissà se accadrà lo stesso per quella che affligge il nostro Paese.
Mary