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L’altra faccia di Playboy

Da Mariacantone

Più lo leggo, più mi piace.

Ha il sapore di un periodico attento alle tendenze sociali, con un’idea ben precisa sulla differenza tra l’estetica e l’apparire.
L’avevo comprato solo perchè a febbraio il numero era dedicato a Milo Manara, del quale volevo qualcosa da conservare e riguardare. Ed ho scoperto chePlayboy non è il periodico che mi aspettavo, perchè da profana del genere ne avevo una visione che adesso posso definire piena di preconcetti.

Playboy N° 32, febbraio 2012

L’impaginazione è alla moda, nero essenziale sul grande foglio bianco, scatti fotografici creativi ma di stampo in qualche modo tradizionale. Le rubriche ricche e non scontate, e soprattutto: articoli ben scritti! Cito ad esempio l’editoriale, in cui Marco Basileo delinea il profilo del fondatore di Playboy, Hugh Hefner, attraverso le parole di Umberto Eco :

<Che cos’è un playboy? Un giovane dirigente industriale, un artista, un architetto, un professore d’università dalla mente acuta, che possiede un certo punto di vista personale delle cose. Non vede la vita come una valle di lacrime ma come una stagione felice. Prende gusto al suo lavoro senza considerarlo il fine ultimo dell’esistenza. E’ sveglio, cosciente, ha gusto, indulge al piacere senza essere né dilettante né schiavo della voluttà.>

I “pensieri a titolo gratuito” di Guido Ricciardi mi hanno fatto pensare ad una fotografia nitida della natura delle informazioni che ci propinano ai Tg, trattata con una nonchalance più tagliente della satira.

La nudità fotografata e disegnata non è volgare, né esagerata, né scontata. Niente ostentazione del corpo femminile, ma scoperta di una prospettiva più intima che ne evidenzia l’armonia. Il corpo della donna rappresentato ad arte.

Considerazioni di giornalisti/e attenti/e ai cambiamenti, che arrivano al lettore senza le sbavature della banalità. Un salto negli anni cinquanta di Mastroianni e una sbirciatina alle acrobazie provocanti delle stelle dello Zumanity di Las Vegas.

Forse che Playboy ha chiuso i battenti in Giappone perchè troppo culturale? Io lo ricomprerò, preferisco non rischiare…

Per approfondimenti:

http://www.playboy.it/home/

http://www.milomanara.it/



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