Cavolo! Deve essere la prima volta al mondo che un quotidiano, invece di sentire le ragioni di chi è stato democraticamente eletto alla guida di una pubblica amministrazione, regala mezza pagina al trombato, cioè a chi eletto non è stato.
Si, qui si parla di quanto successo la settimana scorsa con l'elezione di Marco Antonioli, sindaco di Roccabianca (vedi foto qui a fianco), alla guida dell'Unione Terre Verdiane.L'altro, lo sconfitto, Andrea Massari, sindaco di Fidenza, la racconta a suo modo.
Lui, a dirle è bravo, racconta alla Gazza che voleva
diventare Presidente per scrivere "un capitolo nuovo" della storia di Terre Verdiane attraverso "un forte progetto comune... a servizio della crescita" e invece, poverello, i "soliti giochi di palazzo", zaccchete, l'hanno fulminato.
Sarà, ma a parte che nessuno conosce il "forte progetto comune", è ben vero, nella patria di Machiavelli il complottismo è un male antico, talmente diffuso che non si contano i personaggi più o meno eccellenti che, per tirarsi fuori dall'impaccio di giustificare una sconfitta e dissimulare le loro incapacità, conservatrici o riformatrici che siano, tirano in ballo una macchinazione ai loro danni. Insomma, la solita litania dei "soliti giochi di palazzo".
E, se invece fosse semplicemente che la maggioranza dei consiglieri di Terre Verdiane, viste le figuracce del Massari Sindaco e considerato anche il cumulo di cariche che lo vedono Sindaco a Fidenza "24 ore su 24 al servizio dei cittadini", assessore in Provincia, dirigente al Cepim, per il suo bene ha deciso di votare un dirigente del comune di Fidenza -si, Antonini, Sindaco a Roccabianca, è un dipendente di Massari Sindaco di Fidenza.
Purtroppo, le ragioni del neo Presidente dell'Unione Terre Verdiane, per ora, non trovano spazio sulla Gazzetta di Parma.
Vedremo domani, o dopo.
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