Alessandro Stefanini, 26 anni,
segretario provinciale dei Giovani Democratici.
Rigoni non ha votato contro, anzi per non votare contro, vista la mancanza di documentazione di un intervento edilizio non chiaro ma che comunque impegnava l'amministrazione comunale per 100mila euro, è uscito dall'aula.
Fine premessa.
Abituati male, il conto delle loro illusioni vedrete che alla fine lo paghiamo noi.
Si, parlo di loro, di quei figli della borghesia fidentina che, tra le vacanze a Ibiza o Cortina, annoiati e indecisi a tutto, trovano risposte alla loro insicurezza nel comunismo all'italiana.
Ricordiamolo: caduto il Muro di Berlino, il comunismo all'italiana attraversa il suo periodo d'oro. Non pare vero, l'operazione "mani pulite" ha tolto di mezzo la concorrenza e la favolosa macchina da guerra di quello che era stato il più grande partito comunista d'Europa, pur cambiando nome, offre al pensiero una specie di quadro che include tutto, spiega tutto e contemporaneamente ha la consapevolezza, la coscienza di essere, dal punto di vista morale, dalla parte giusta, dalla parte degli oppressi e dei poveri e così via, pacifismo compreso.
L'arrivo di Berlusconi, la sua discesa in campo, scombina tutti i giochi; nonostante cattiva stampa e cattivissima magistratura, per vent'anni il Berlusca è la bestia nera degli ex comunisti, poi viene anche lui stritolato.
Il vaffa... di Stefanini l'altra sera in Consiglio comunale è figlio di questa sensazione di una prepotente onnipotenza che mai potrebbe essere il soggetto di un qualsiasi articolo pubblicato dalla Gazzetta di Parma perché anche la Gazzetta, di proprietà dell'Unione Parmense degli Industriali, è, in qualche modo, non arbitro ma parte del gioco.(cp)http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane