"Di Vittorio, i soci si spaccano. Duro scambio di accuse". questo il titolo di apertura della pagina dedicata a Fidenza dalla Gazzetta di Parma che oggi trovate in edicola. Nulla di nuovo. Anzi, le novità sulla Cooperativa Di Vittorio sono altre e purtroppo tutte negative a partire dal comportamento del sindaco, cioè la sua ormai
cronica mancanza del coraggio nell'assumere le proprie responsabilità. Non sto qui a mettere in fila le cose, basta e avanza quello che è successo, anzi, non successo ieri in Consiglio comunale dove il sindaco era chiamato a rispondere ad una interrogazione urgente presentata unitariamente dai gruppi di minoranza sugli ultimi sviluppi della vicenda Di Vittorio in relazione ad alcune dichiarazioni e comportamenti del sindaco stesso e il sindaco non si è presentato.
Forse, risponderà oggi.
Non vorrei diventare predicatorio ma credo che a riassumere il tutto calzi a pennello il monito rivolto ai <<furbi>> da Abramo Lincoln, "Si può ingannare tutti qualche volta e alcuni tutte le volte: ma non si può ingannare tutti tutte le volte", in combinato disposto con il Gioacchino Belli del "C'era una vorta un Re che dar palazzo mannò fora a li popoli st'editto: Io sò io e voi nun zete un cazzo".
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