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L'altra Notting Hill

Da Allaroundthefood
Ho la sensazione che di Notting Hill si sappia poco a parte il fatto che ospita il celeberrimo mercato di Portobello e che ha fatto da cornice all'altrettanto celebre film.Che cosa offra poi gastronomicamente, è ancora più un mistero: difficile che rimanga tempo dopo il mercato per percorrerla anche in altri sensi, in altre vie e vicoli da esplorare con calma. Sabato scorso, accorteci della parziale lacuna, siamo subito partite in marcia per scovare qualcosa di buono: ovviamente nel vero senso della parola.

Ed ecco qui quello che è saltato fuori, ma la premessa è d'obbligo: abbandonate Portobello Road dopo un pò e dirigetevi verso la più autentica Westbourne Grove, in questo modo capirete l'anima del quartiere (che ovviamente non si fa mica vedere la mercato:-)Portobello Road: durante il mercato forse farete un pò fatica a vederli ma esistono dei negozietti da non perdere:

  • Hummingbird Bakery (133 Portobello Road): E' famosa, famosissima qui. Il suo libro di dolci è nella hit parade da mesi dei libri più venduti. Sforna dolci alla "maniera americana", ovvero gigantesche torte a più piani e cupcakes di ogni tipo, ma la qualità è ottima.
  • Spice-shop (1 Blenheim Crescent): Il negozio di spezie più rifornito del regno (suppongo ma ad occhio direi di esserne certa), qui troverete tutto per dare "un pò di pepe" ai vostri piatti. Se comprate il misto spezie per falafel, basterà annusarlo per credere di essere riuscite a diventare un mago in queste polpette.
  • Books for cooks (4 Blenheim Crescent): ok questa è la libreria più famosa di Londra per noi foodies. Ci perderemmo la testa, la ragione ed il portafoglio. E per quanto riguarda quest'ultimo.. Per fortuna c'è Mastercard!
  • Gails(138 Portobello Road): la catena di panetterie più famosa di Londra, sono loro gli artefici del miracolo che ha visto l'inglese medio per la prima volta approcciare ad un panificato fatto come Dio comanda e abbandonare il terribile pane in cassetta industriale. Il pane di segale alle noci è qualcosa di incredibile (anche per il costo).
  • The Grain shop (269a Portobello Road): da fuori non promette nulla di buono e dentro vi lascerà stupiti per la curiosa mescolanza di donne di razze diverse che vi serviranno: ma provatelo perchè il cibo (rigorosamente veg) merita e per di più è economico. Ottimo per il pranzo tra una bancarella e l'altra.

L'altra Notting Hill

The Hummingbird bakery, Tom's Deli interno ed esterno


Westbourne Grove: come vi dicevo è questa via, elegante e con poca gente che ci ha fatto capire meglio il quartiere; ecco dove potrete ristorarvi tra una Mercedes e l'altra:
  • Classica (283 Westbourne Grove): chi ha voglia di apertitivi Italian-style, di un buon bicchiere di vino e di un taglierino salumi-formaggi qui si vedrà accontentato. 
  • Tom's Deli (226 Westbourne Grove): strano, buffo, delizioso, quasi finto: questi aggettivi se li merita tutti questo posto che fa da pasticceria ma anche da ristorantino e che sembra appena uscito da Euro Disney per far la gioia dei bambini londinesi. Le vetrine sono incredibili.
  • Daylsford Organic (208-212 Westbourne Grove): è il marchio inglese del lusso coniugato al biologico qui a Londra. La sede di Notting Hill è la più grande della città e offre un supermercato, un ristorante, un bar ed un negozio di casalinghi, tutto in radical-chic style. E' il caso di dire bello e impossibile.
  • Planet Organic (42 Westbourne Grove): questo dovrebbe essere invece il marchio che coniuga l'accessibile al biologico, ora forse accessibile è un pò azzardato ma è un concetto di supermercato, molto simile a Eataly, che trova molti seguaci (me compresa).
  • Kitchen Ideas (70 Westbourne Grove): pensate ad un utensile da cucina: qui ce l'hanno. Pensate a che prezzo lo vorreste pagare: qui lo hanno a quel prezzo. Ecco in sintesi il miglior negozio di casalinghi della città. Anche qui Mastercard dovrebbe correre in vostro aiuto.

L'altra Notting Hill

L'ingresso di Books for Cooks e l'interno di Gails



La prossima puntata avrà come destinazione Marylebone (ovvero il paradiso in incognito dei food-addicted:-)

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