Se il vicesindaco Nolli si dà al botta e risposta su Facebook, l’assessore De Bona dirama una temibile newsletter sulle iniziative del settore cultura. Un’offensiva internetiana che promette di dura concorrenza alla tempesta di interventi delle opposizioni
Partita in punta di piedi e in forma sperimentale, come manifestazione alternativa rispetto a quanto fino ad allora realizzato dal Museo Civico e dalle altre istituzioni culturali e musicali della città, L’altro lato del violino giunge alla terza edizione con uno slancio inaspettato sulle previsioni della vigilia. E’ una rassegna che ha saputo centrare da subito gli obiettivi prefissati, intercettando le istanze di un pubblico ‘altro’ e portando all’Ala Ponzone un target di fruitori più giovane rispetto alla media. Per questo l’Assessorato Comunale alla Cultura presenta una nuova edizione ancora più stimolante e ambiziosa, dal punto di vista delle proposte artistiche, oltre che più varia nei contenuti e nel progetto nell’anno in cui Cremona deve onorare il freschissimo riconoscimento ottenuto dall’ UNESCO per il saper fare liutario come patrimonio immateriale dell’umanità. La formula, risultata molto gradita, rimane immutata: i concerti sono preceduti da un momento conviviale (l’happy hour) nel cortile del Museo. I cinque concerti in cartellone vedono la presenza costante del violino alle prese con generi diversi rispetto alla ‘classica’, per mostrare lati inediti dello strumento simbolo di Cremona ma sempre (e fin troppo) suonato col frack. Dal 5 luglio al 27 settembre.