Morte a PemberleyP.D. James
Mi pareva di ricordare un piccolo dettaglio irrilevante: non mi piace lo stile della tipa.Ma "Pemberley", come tutto ciò che è legato a zia Jane, è come "giardino": difficile resistere ad un titolo così. E poi mi pare fosse un regalo. Sì, va be', un regalo sollecitato; maalla domanda "quale libro posso regalarti per il compleanno?"... posso essere così cafona da rifiutare? Ed ancora più screanzata e buzzurrada non rispondere ad una domanda tanto semplice e garbata? Non si fa!Effettivamente ricordavo bene: frasi complicate e tortuosamente lunghe. Amo le frasi semplici.La trama non è speciale, mi aspettavo "qualcosina in più", ma è un libro che potrei rileggere.Ho ritrovato i personaggi di P&P e non mi hanno deluso, a parte il colonnello Fitzwilliam: il primogenito muore ed il simpatico cadetto si trasforma nel futuro conte di non ricordo più cosa borioso edecisamente meno simpatico. Un giallo passabile, un "prolungamento" di Pride&Prejudice senzapicchi zuccherosi e qualche soddisfacente colpo di scena; finalmente scopriamo una possibile natura dei rapporti fra Mrs. Younge e Wickham, per esempio.
Peccato la vittima sia Denny e non Wickham, che "la fa franca" un'altra volta...
Magazine Cultura
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