Arwen Elfa, grazie: quando ho rivisto la copertina sul tuo blog, la furia ha colpito.
Abbazia di Melk, Austria Orientale.
L'isolamento secolare dell'antico monastero benedettino è stato spezzato da un evento inatteso. Un miracolo. E sarà l'inizio dell'avventura.
Quale ignoto potere infesta infatti il vecchio pozzo nel cuore dei boschi che cintano l'abbazia? L'oscuro e incompleto mosaico sotterraneo, che ritrae san Giorgio contro un orrendo Drago Nero, è solo una meravigliosa opera d'arte o, piuttosto, il monito di un presagio terrificante? Leggende dimenticate prenderanno vita, portando alla luce uno sconcertato passato.
In un avvincente intreccio di emozioni e misteri, vi attendono iniziazioni al fuoco e letali prove di volo. (...)
E farete la conoscenza di Yerwinbaldus, colui che oscura l'oscurità stessa...
Lo scovai al Salone del libro qualche anno fa: il drago Yerwin in copertina mi chiamava. Non è poi così saggio negare qualcosa ad un drago...
La vita nell'abbazia di Melk scorre tranquilla. Tra i benedettini austeri e devoti incontriamo un personaggio simpatico, padre Clemenzio, considerato dai confratelli un vecchietto un po' svitato.
Contemporaneamente ci troviamo fra i draghi. Assistiamo alla nascita di Yerwin e poi lo seguiamo durante il duro addestramento fino alla missione decisiva.
L'eterno scontro fra luce e tenebre...
Qui la sorpresa finale - altro che vita tranquilla! - e l'Amanita tace e lascia posto al "club pro draghi": Yerwinbaldus for president! ;-)