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L’Amanita#65 - Amanita di Natale

Creato il 14 dicembre 2015 da Loredana Gasparri
L’AmanitaL’Amanita#65 - Amanita di NataleChissà perché a fine anno si tende a “fare un bilancio”. La mia amica e socia Furiosa quest’anno ci ha pensato prima di me.Ero immersa, felix et beata (con il latinorum dei Carmina Burana nelle orecchie, già), ne I pilastri della terra e la lettera di Loredana mi ha strappato via da Kingsbridge."Visto che ci avviciniamo a Natale, potremmo fare un post, come conversazione a tre, o semplicemente come post singolo, dei libri che abbiamo letto durante l'anno e che vorremmo consigliare a Natale, per fare un regalo."Quanti libri hai letto quest’anno?Omamma! La domanda fa entrare Neurino-mio in una vecchia cabina telefonica, solo che non esce in volo col pigiamino di Superman. Si trasforma in pallina da flipper…Tra libri nuovi, vecchi e prestati ho perso il conto. E poi non sono una patita di statistiche o “sfide di lettura”; leggo per puro piacere personale.
Diciamo che sono tantissimi. Da un’indagine di Fratello Cadfael (Ellis Peters) ad una più sanguinolenta di Temperance Brennan (Kathy Reichs) o alla dolorosa Autopsia del terzo millennio, orribilmente nostrana. Ho scoperto Guillaume Musso: dopo il prestito de Il richiamo dell’angelo, mi sono regalata un altro suo libro dal titolo promettente (L’uomo che credeva di non avere più tempo – titolo originale: Et aprés… a cui ho risposto: aprés quoi? Insomma, deciditi: ho tempo o no?). Non sono mancati fantasy, libri per ragazzi, commedie e rosa… e come ignorare il famoso Fungone?Hai una domanda di riserva?Consiglieresti un titolo per Natale?(Tono indignato) Uno solo?!E poi sono una lettrice furiosa e non modaiola: non mi interessa “il libro del momento”, tendo ad evitare i casi letterari del giorno.Va bene, mi calmo e torno in modalità sistematica. Magari rispondo alle due domande in un colpo solo.Lasciamo da parte il famoso Signore degli Anelli… anche se sarebbe un ottimo regalo. Se vogliamo restare nel genere “fantasy – libri per ragazzi”, Neil Gaiman è in cima alla lista. Sono tutti godibilissimi, io ho un debole per Il figlio del cimitero.Ho riletto da poco anche Patrick Ness: il suo Sette minuti dopo la mezzanotte affronta in modo coraggioso malattia, paura della morte, dinamiche familiari complesse.Scoperta di quest’anno, Marie-Aude Murail, con la sua Miss Charity di cui ho scritto recentemente.Nel settore “trucidi”, il nuovo ingresso nella mia libreria è la serie di Dexter (Jeff Lindsay). Ho scoperto anche Lindqvist e Lars Kepler. Non male, ma consiglio Kathy Reichs; sarà una questione di “formazione”: ammetto di essere fortemente latina, con tendenze anglofile, quindi l’ambiente in cui si muove Temperance Brennan mi è più familiare. Senza contare che mi piace vedere un colpevole punito.(Ops, mi sovviene che, di solito, nel periodo natalizio leggo Mucchio d’ossa… lo spolvero assieme a Il miglio verde.)Tra lo storico ed il rosa, consiglio Georgette Heyer. Quest’anno mi ha deliziato con Una donna di classe. Quando mi manca zia Jane, ma ho voglia di leggere qualcosa di nuovo, la Heyer è perfetta; i suoi romanzi sono vere macchine del tempo che mi trasportano nell’epoca Regency.Infine, per un hakuna matata spudoratamente rosa, segnalo un paio di autrici.Sarah Addison Allen è particolare, finora ho letto solo due libri suoi (sto ancora aspettando gli altri in versione economica, mi rifiuto di superare i 10 euro, cari signori della Sonzogno), ma sono una lettura d’evasione perfetta per Natale. Libro, divano, tea caldo… via con le ferie! Ehm, sì, atterro.Ne ho accennato in modo discreto: Nora Roberts. Ho letto parecchi suoi lavori, anche se simili, per un buon motivo: le sue protagoniste di solito non sono “molluschi” in attesa del cavalier servente. Dalla cuoca piena di fobie alla poliziotta audace, affrontano la vita con grinta e si destreggiano in trame più o meno semplici.

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