Ho appena finito di leggere questo libro di Fruttero e Lucentini, e che dirne…
Avevo letto da poco A che punto è la notte, sempre di Fruttero e Lucentini, e mi aspettavo che L’amante senza fissa dimora fosse una storia simile, invece…
Devo ammettere che per non rovinarmi il gusto dei libri, e sì, anche la sorpresa, non leggo quasi mai recensioni e spesso mi trattengo anche dal leggere introduzioni e persino quarte di copertina (soprattutto quando gli autori sono Fruttero e Lucentini e si va sul sicuro, per così dire).
Quindi il romanzo è stato una sorpresa. Mi aspettavo un giallo e ho trovato una storia d’amore. Mi aspettavo una spiegazione razionale alla tensione creata nel corso della narrazione, mentre ho trovato una soluzione assurda, anche se terribile.
Sì, il finale di questo libro (che ovviamente non svelerò) mi ha intristito da morire, ma mi ha anche costretta a riflettere sul valore del tempo, sulla necessità di vivere con pienezza quello che abbiamo a disposizione.
E poi lo stile di questi scrittori, è sempre una sorpresa.
In questo caso l’escamotage più evidente è costituito dal protagonista poliglotta: Mr. Silvera. Un ebreo di bell’aspetto e di mezz’età, estremamente colto e signorile, che per qualche arcana ragione si ritrova a fare la guida turistica accompagnando in giro per Venezia una comitiva iscritta a un viaggio low cost. I turisti parlano diverse lingue, e Mr. Silvera le conosce tutte. Un elemento ricorrente del romanzo è l’esclamazione ‘Look, look mr. Silvera!’ pronunciato in continuazione, ad ogni svolta e ogni monumento.
Quando Mr. Silvera si decide infine (look, look, Mr. Silvera!) ad allentare la cintura di sicurezza e a protendersi sopra i suoi vicini per sbirciare l’oblò, Venezia è ormai sparita; non vede che un lontano frammento di mare color alluminio e un immediato, massiccio trapezio d’alluminio, l’ala.
–The lagoon! – ripetono i turisti della sua e delle altre due comitive che riempiono il volo Z 114, – La lagune! A laguna…
La stessa esclamazione tornerà alla fine della storia, ma quel ‘Look, look mr. Silvera!’ perderà l’accezione ironica, sardonica, per acquisirne una più cupa e drammatica, rassegnata.
Fruttero & Lucentini (pagina wiki)
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