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L'ambiguità della sorte in Silenzio

Creato il 18 maggio 2014 da Signoradeifiltriblog @signoradeifiltr

Poesia inedita

Silenzio

di Adriana Pedicini

A brace spenta

bruciano

le mani del sogno

caldo in cuore.

Neri rami s’alzano

sterile fumo

al plumbeo cielo.

Di pioggia le nuvole

s’ammassano nere

segni fatali di sorte.

Dorme nel bianco ventre

il chicco disfatto

a nuova messe.

Ritornano

il sole l’erbe e i fiori

se sai ricordare.

Pace o segno di

nero silenzio

questa assenza di voce.

L'ambiguità della sorte in Silenzio

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