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L’ ambiguità di una copia di una coppia

Creato il 21 maggio 2010 da Dylandave

L’ ambiguità di una copia di una coppia

- Copia Conforme – 2010 – ♥♥♥ -

di

Abbas Kiarostami

Non tutto è come sembra nell’ arte. Quello che spesso ci sembra un’ originale in realtà è una copia. Ma dove sta la superiorità della bellezza di un originale se non nel nostro stesso giudizio? In questo concetto risiede la teoria  di James Miller (William Shimell) , celebre scrittore inglese del suo saggio di successo “Copia Conforme”, nonchè protagonista di questa ultima opera di Kiarostami. Il regista iraniano però estende questo concetto all’ intera meccanica della coppia portando lo spettatore a domandarsi quali siano i confini di una coppia, la loro evoluzione prima e dopo il matrimonio e i loro cambiamenti nel tempo. Anche se questa coppia sia soltanto una copia conforme a una originale , tutte queste sottigliezze non esiteranno di certo a venire alla luce. L’ abilità del regista risiede quasi interamente nella solida sceneggiatura che ci porta a non comprendere quale sia veramente la realtà e se i due protagonisti, interpretati in maniera perfetta da Juliette Binoche e William Shimell, siano in realtà una vera coppia o per loro tutto quello che accade durante la loro giornata di vacanza per il piccolo borgo toscano di Lucignano sia solamente un gioco. Lo sfondo della Toscana diviene quindi quasi protagonista in questo film dove si analizzano le illusioni e le speranze di molte delle coppie odierne . Con l’ unica differenza che lo spettatore non avrà ben chiaro se la coppia in questione sia solo frutto di un gioco o sia reale, e neanche Kiarostami alla fine decide di svelarcene l’ arcano. La fotografia tutta italiana di Luca Bigazzi mette in risalto le assolate colline toscane e la bellezza di un borgo assolato e immerso nel verde come Lucignano, creando uno sfondo perfetto per la riflessione di Kiarostami tra individuo e mondo. La bravura dei due attori è ciò che maggiormente spicca in quest’ opera interamente basata sui dialoghi delle contraddizioni; due protagonisti che riescono ad imprimere sufficiente realismo alle loro parti piene di ambiguità. La Binoche nonostante l’ età dimostra di essere in grado di sfoderare ogni arma seduttiva e la macchina da presa del regista iraniano spesso la esalta soffermandosi spesso sul suo decolletè e sulle sue espressioni ammaliatrici. Non smette in definitiva Kiarostami di interrogare l’ animo umano, ponendo questa volta maggiormente l’ enfasi sui suoi sentimenti così mutevoli nel tempo, ma che trovano molto spesso soddisfazione presente nei ricordi dolci del passato. Tuttavia l’ importante non sembra essere che siano sincere ma, anche se false, l’ importante è che siano intense come le originali .

L’ ambiguità di una copia di una coppia

( Saranno ricordi originali?)
L’ ambiguità di una copia di una coppia
( Coppia copia conforme o originale?)

Archiviato in:2010, Drammatico

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