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L’America vola e l’Europa affonda! Cala l'euro: la moneta unica scende sotto 1,22 dollari, ai minimi dal 2012. La ripresa americana prende slancio e si materializza con una crescita del prodotto interno lordo del 5%. Per contro di ripresa in Europa non si vede neppure l'ombra! E soprattutto in Italia l'unica ripresa possibile è quella del fisco che si è lautamente ripreso indietro, con tanto d’interessi, i famigerati 80 euro della mancetta renziana. E mentre qui da noi continua lo sterile "cazzeggio delle riformette", l'America esce a testa alta dal tunnel della crisi: il pil a stelle e strisce decolla e sale nel terzo trimestre del 5%, il miglior risultato da 11 anni. Motore della crescita si confermano gli americani che, con i loro consumi, mettono le ali all’economia! Salari e pensioni adeguati al costo della vita rilanciano i consumi interni! I dati americani lo dimostrano: puntare su lavoro e salari funziona! Altro che austerità e pareggio di bilancio. Agli stipendi degli italiani mancano mille euro tondi, tondi, altro che la mancetta di Renzi! Salari adeguati al costo della vita, si traducono in più reddito, e quindi in più consumi e di conseguenza più investimenti delle aziende che assumono anche di più! Non ci vuole certo un premio Nobel per capire che senza mettere benzina nel motore la macchina non riparte. Ma chi tiene per il collo l’Italia con il cappio del debito pubblico non ci pensa proprio a mollare la presa sulla gallina dalle uova d’ora!