Avevo intenzione di parlare bene de ‘L’Amerikano‘ ben prima di avere il piacere di leggerlo. Il motivo è chiaro, se conoscete l’autore: Stefano d’Andrea, brillante scrittore, autore radiofonico, ex insegnante (per sua scelta, a quanto ho capito) e storyteller.
‘L’Amerikano’ parla degli Stati Uniti, ma anche dell’Italia. Nel leggerlo – e vi assicuro che si legge tutto d’un fiato – è impossibile non rivedersi, almeno nelle piccole cose, o in quelle che in qualche modo richiamano la propria vita. E credo che sia questo il vero segreto della scrittura chiara e coinvolgente di Stefano: ti porta dentro il racconto, non importa in quale continente sia, e non è una dote che hanno tutti gli scrittori.
Le storie che racconta Stefano sono brevi e corredate da tante fotografie e immagini, che aggiungono valore alle parole e ne esaltano il significato. In pratica, una selezione delle pagine più belle del suo blog. La voce narrativa è quella riflessiva e attenta di chi ha vissuto l’America e la racconta a chi non l’ha mai vista. E anche a chi l’ha vista.
Il punto più forte del libro credo sia proprio lo stile di scrittura: la struttura breve del post avvicina il lettore, mettendolo sullo stesso piano dell’autore. É come una chiacchierata con un amico. Un amico che la sa lunga, e che allo stesso tempo ha quella intelligente fame di conoscenza che è una quotidiana spinta al miglioramento personale anche per chi legge.
Il punto debole – e spero che Stefano non mi bacchetti troppo – è la lunghezza del libro. É come quando a Natale assaggi la super-special-tartina-deluxe-della-zia e cerchi di conservare fino all’ultimo il sapore sul palato, perché anche tutti i tuoi 872637265 cugini ne vogliono una, e quindi in un attimo il vassoio è già finito.
Trovate il libro di Stefano – e vi consiglio vivamente di acquistarlo – nelle librerie d’Italia e online sul sito della casa editrice Colla, su Amazon e Libreria Universitaria.
Invito i prossimi lettori de ‘L’Amerikano’ a farmi sapere che ne pensano: così, se anche a voi non vi è bastato, possiamo sottoscrivere una petizione per L’Amerikano2 :D
L’Amerikano. Perché gli Stati Uniti hanno ancora qualcosa da sognare (e noi no), di Stefano d’Andrea. Colla Editore, maggio 2012, 112 pagine
ISBN: 8889527862
ISBN-13: 9788889527863
Stefano D’Andrea è nato a Milano nel 1967 e si è formato tra Roma, Bologna e New York. È autore, con Matteo Caccia, dei programmi radiofonici ‘Vendo tutto’, ‘Io sono qui’ e ‘Voi siete qui’. Dal 2000 al 2007 ha insegnato Sociologia della Comunicazione presso l’Università IULM di Milano.
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I know that you English-speakers friends have a lot of good and talented writers to discover and enjoy. However, it’s too bad that you can’t read something that Stefano d’Andrea has written during these years.
The last book he has published is a kind of collection of his blog, called ‘L’Amerikano’, just like the book. You can leaf through the pages enjoying the United States seen with a special point of view. Stefano’s eyes and mind have the ability to catch the difference between Italy and Usa with no rethoric, underlining those little things that only a friend could tell us.
Perhaps that is the best selling point of ‘L’Amerikano’ book: you have the feeling of having a little chat with a friend. The author puts himself and the reader on the same level, a plus that not all writers are able to convey with such skills.
The biggest fault of the book is of course the fact that it has not already been translated in English. But I hope that the success it deserves will take it to a translation very soon ;)