L'amico pubblico n°1

Creato il 17 marzo 2015 da Eva Gatti @avadesordre

Too hot to handle
USA 1938 MGM
con Clark Gable, Mirna Loy, Walter Pidgeon
regia di Jack Conway

Chris Hunter è uno spregiudicato cinereporter che non esita a manipolare o falsificare i filmati in nome del sensazionalismo; l'esasperato collega del cinegiornale rivale decide di fargli uno scherzo coinvolgendo l'aviatrice Alma Harding che accetta perché alla ricerca di sponsor per finanziare la ricerca del fratello disperso in una trasvolata sulla Guyana. Tra Alma e Chris nasce l'amore ma quando si scoprono gli inganni del reporter, oltre all'amore, per Alma viene meno anche la credibilità per realizzare la missione di soccorso. Hunter rimedierà, sempre con i suoi modi poco ortodossi.

All'uscita il film scandalizzò i critici per l'eccessivo cinismo del protagonista, visto cos'è diventato il giornalismo oggi la pellicola di Conway rivela doti di preveggenza basti pensare allo scambio di battute tra Chris e Alma quando lei chiede se sia giusto mostrare scene cruente attirando l'attenzione sui momenti più drammatici.
Solo Clark Gable aveva il carisma giusto per l'adorabile canaglia Hunter che è spericolato nel riprendere dal vero scene pericolose ma se per caso la pellicola si rovina non esita a ricostruirle con l'aiuto di comparse locali prezzolate e la scena del finto bombardamento aereo resta la più esilarante del film: del resto il gagman non accreditato era niente meno che Buster Keaton!
Il film è una grossa produzione che ai trasparenti e alle ricostruzioni tramite modellini, aggiunge anche riprese originali di danze rituali delle tribù indigene della Guyana; le ambientazioni spaziano quindi dalla Cina al Sud America, dalla caotica New York alla tranquilla fattoria degli Harding: è più un film d'avventura che una commedia sentimentale infatti si registra un solo bacio perché anche nell'happy end Hunter è impegnato a modificare i fatti e la fidanzata a beneficio delle riprese, ma del resto nel corso del film sostiene che questo è il compito del cinema: "abbellire" la realtà.


La pellicola uscì in Italia con l'assurdo titolo L'amico pubblico n°1 sicuramente nel dopo guerra (chissà se oltre all'embargo pesava la critica all'informazione cinematografica, amatissima arma di educazione di massa di Benito) e nel doppiaggio si verifica un curioso blooper: Hunter, per riaccendere l'attenzione sulla scomparsa di Harding, falsifica la matricola di una bussola facendo credere che sia appartenuta all'aviatore scomparso ma viene (al solito) scoperto perché il modello “è del '42 mentre quella di Harding era del '40” peccato che il film sia stato girato nel 1938.


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