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L’amore

Creato il 02 novembre 2010 da Renzomazzetti

Dea e Maya

 L’amore è un prodotto dell’azione reciproca di due individui, perciò è mistico e universale e infinitamente formabile come lo stesso principio individuale.

L’amore è come la filosofia. E’ e deve essere per tutti ogni cosa. L’amore è dunque l’io, l’ideale di ogni aspirazione.

L’amore è nelle stesse condizioni della persuasione. Quanti credono di essere persuasi e non lo sono! Soltanto del vero si può essere veramente persuasi, soltanto ciò che è amabile si può veramente amare.

Si è soli con tutto ciò che si ama.

Tutto ciò che è degno di essere amato è un oggetto (una cosa). Ciò che è infinitamente degno di essere amato è una cosa infinita, una cosa che si può avere soltanto attraverso un’attività infinita, incessante. Possedere si può soltanto una cosa.

Ogni oggetto amato è il centro di un paradiso.

Platone considera l’amore come figlio della mancanza, del bisogno, e dell’esuberanza.

Il bisogno di amore rivela già un dissidio esistente in noi. Il bisogno è sempre indizio di debolezza.

Quando si ama a dovere, nel nostro intimo si sviluppa un mondo reale, visibile secondo le parole.

L’amore ha sempre svolto romanzi, ossia l’arte di amare è sempre stata romantica.

-Novalis, Frammenti-

ABRAMIDE

Via, Spirito del Fuoco, via, via.

Zefiro, Spirito dagli occhi azzurri, volgiti, e in tralice

Guarda la mia fredda urna sepolta nel carice,

Dove riposa il suo bordo mucoso

Tra la menta acquatica e il crescione tenebroso,

Dove i fiori, in un affanno molle,

Alzano gli occhi sovra le bolle,

Come la nostra Regina, quando vorrebbe dormire,

Ma Oberon, dispettoso, non rispetta il suo desire,

Amami, cerulea fata, sono sincero;

Son folle di te, davvero.

-John Heats-

 


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