Magazine

L’amore ai tempi dei display IPS

Creato il 27 ottobre 2014 da Antoniopechiar @antoniopechiar

L’amore ai tempi dei display IPS


L’amore ai tempi dei display IPS
Focalizzazione - filosofica e non - sui test più recenti in merito agli (ottimi?) display IPS degli iPad Air 2 e iPad Mini 3.

Ed eccoci qui. Torniamo all’eterna lotta tra tecnologia, curiosità, nerd e incontentabilità umana. E’ noto a tutti come ci si diverta – Freud si fregherebbe le mani – a snocciolare con legionaria cadenza tutte le specifiche tecniche dei nuovi smart-dispositivi, in una contrapposizione che a volte rasenta il ridicolo. iPad, Galaxy, Nexus, iPhone e compagnia bella sono diventati ormai delle – costose – piattaforme su cui fare test e benchmark; si sfidano all’ultimo respiro. Risultato? Si dimentica l’uso pratico del dispositivo. . Non importa che nell’utilizzo quotidiano quel dato strumento funzioni decentemente, com’è logico che sia. Deve essere “solo” più veloce e montare più RAM degli altri. Gli uomini neolitici probabilmente ci riderebbero dietro cercando di spiegarci il concetto di utensile

Ma terminiamo questa lectio magistralis dal sapore aspro, interessante come i calcoli matematici interni allo spazio-tempo di Schwarzschild applicati ad un buco nero non rotante. 

Ed eccoci qui. Oggi parliamo di iPad Air 2. Manteniamoci però, ancora una volta, sulla teoria. Stamattina apro Safari, guardo le notizie, e come sempre visito 9to5mac.com per placare la mia fame da nerd. Vi riporto dunque un articolo interessante.

Nella giornata di oggi la famosa azienda DisplayMate – specializzata nell’analisi software e hardware dei moderni schermi informatici – ha pubblicato un’attenta e profonda analisi sugli ultimi iPad, mettendoli a confronto con le generazioni precedenti e con i loro diretti concorrenti. Parlando di Air 2, ci sono novità positive dal punto di vista ingegneristico e progettuale: il nuovo rivestimento antiriflesso del display riduce i riflessi di luce con un rapporto di 3:1 rispetto ai tablet di altre aziende (e rispetto agli Air di prima generazione). La frazione si riduce a 2:1 per i prodotti più recenti (incluso iPhone 6).

DisplayMate ci offre anche la possibilità di provare questa differenza: se teniamo due tablet o smartphone vicini, spegniamo lo schermo e li incliniamo, noteremo i soliti riflessi. Questi sono direttamente proporzionali alla luce ambientale, e si vedranno immediatamente appena riattiviamo la luminosità dello schermo. Ma iPad Air 2 (grazie al pannello IPS a laminazione completa) è molto più scuro – similmente al corpo nero che si studia in fisica -, quindi all’accensione del display gli angoli di visuale saranno eccellenti e i riflessi minimizzati.

Ma calmate la vostra eccitazione miei cari nerd, e meditate: DisplayMate ci avverte che le performance complessive di questo laminatissimo schermo sono comparabili a quelle di iPad 4 Retina. Già. iPad Air 1 ha un pannello migliore. Parafrasando iPhoneParodia, non sono mai stato un matematico, ma penso che 2 sia più di 1 cazzo…

Veniamo alle prestazioni: rispetto ad iPad Air di prima generazione il display IPS di iPad Air 2 ha una luminosità più debole (8% in meno) e un consumo energetico del 16% più alto. Tutto ciò è il frutto del compromesso per rendere il dispositivo più sottile. Ossessioni che Freud, ancora una volta, adorava.

Anche l’accuratezza dei colori sembrerebbe mediocre rispetto ad alcuni concorrenti diretti.

E ora veniamo ad iPad Mini 3. Era prevedibile: DisplayMate lo boccia senza pietà, facendo notare che è uno schermo poco competitivo per un iDevice molto costoso. Del resto, l’ultima generazione di iPad Mini è identica alla precedente, non fosse per il Touch ID – incollato frettolosamente – e un presunto chip NFC, oltre alla discutibilmente interessante colorazione oro. Il tablet da 7.9” infatti non gode della tecnologia antiriflesso di iPad Air 2, distorce alcuni colori denaturandoli e ha un indice riflessivo del 6.5%. In conclusione, vi rimando all’articolo originale.

Come credo sappiate, sono un amante dei dispositivi Apple (a volte divento anche un iSheep), ma quest’anno sono rimasto deluso dalle prestazioni complessive dei “nuovi” iPad. Sono un orgoglioso possessore di iPad Mini 2, e non aspettavo altro che vedere le novità della terza generazione, per valutare un cambiamento. E invece… 

iPad Air 2 ha subito alcuni miglioramenti, in certi casi sostanziali, ma non condivido questa mania della sottigliezza: secondo me è inutile accettare certi compromessi troppo sbilanciati (e questo articolo lo fa notare) per cercare di rendere invisibile un dispositivo che ha già delle dimensioni ridotte! Ovviamente alcuni sciacalli ora ne approfitteranno per focalizzare l’attenzione su un nuovo fantomatico bendgate. Si poteva piuttosto migliorare l’efficienza energetica, le fotocamere, la qualità dei microfoni (spesso sottovalutata), gli speaker… Ma questa è la mia forma mentis, il mio particolare pensiero.

Lunga vita e prosperità! 


  • 2014, 9to5mac, Air, Air 2, android, Apple, autonomia, batteria, benchmark, colori, compromesso, concorrenza, Curiosità, display, displaymate, filosofia, fisica, freud, geek, giovanni aiello, informazione, iOS, iOS 8, ips, isheep, keynote, luminosità, mac, matematica, mela, Mini 2, Mini 3, nerd, nfc, novità, oro, OS X, pannello, pechiar, qualità, riflessi, Safari, tecnologia, test, touch id, utility
Problemi con Yosemite: Wi-Fi, Bluetooth, batteria, Safari e tanto altro

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :