L’amore ai tempi della crisi, il nuovo spettacolo dell’Accademia Togliani

Creato il 05 ottobre 2012 da Thefreak @TheFreak_ITA

Esiste, tra gli innumerevoli vuoti d’aria mentali delle nostre giornate, un esatto istante in cui ciascuno dei nostri distanti neuroni si focalizza verso un attimo scandito della propria distratta esistenza che è, semplicemente, del tutto diverso da quello che in quel momento ci si trova a vivere.

E’ la frazione di un secondo, è il desiderio sbagliato e incastrato nel vostro sguardo esattamente nell’attimo in cui il vostro professore vi sta fissando mentre masticate il tappo della penna, in cui vostra nonna vi sta spiegando come si stira il colletto della camicia (“vuatri fimmini moderni nun siti boni chiù a nenti!”), in cui la vostra fidanzata vi chiede, nel modo più retorico possibile, se la state ascoltando.

Eccola lì, in tutta la sua soave e candida inopportunità, la vostra visione irrealizzabile, un ricordo, un miraggio, capace di assumere le forme più disparate, tutte essenzialmente accomunate da un caloroso senso di sollievo: la vacanza, il divano, la ricreazione, il quarto d’ora accademico, la pizza, il giorno libero, la passeggiata con il cane, la sdraio, la pausa.

Stipati dentro le vostre utilitarie già acciaccate prima di aver concluso le rate del loro pagamento mentre maledite l’autunno e la sua afa fuori luogo, aspettando che esca vostro figlio da scuola.

Nell’attimo in cui vi chiedete perché anziché chiederle il numero due anni fa, avreste potuto semplicemente ubriacarvi come delle morbidissime spugne come tutte le altre santissime volte.

Mentre cercate di capire per quale cattivissima ritorsione temporale vostro padre alla vostra età faceva l’autostop per andare in Marocco e voi non accendete più la tv per la paura di beccarvi in onda l’ultima perla verde di Borghezio.

Il fatidico istante, variabile all’interno di un ampio raggio che spazia dalla prima volta in cui avete aperto un codice civile a quella in cui avete assistito alla vostra prima lezione di analisi 1, in cui vi chiedete “ma io…perché mi sono iscritto all’università?” (e sto).

Fulmineo, etereo, delicato, un velo si adagia sulle crudeli insidie della vostra giornata, sul mutuo, sulla suocera, sulle bestemmie, è il pensiero rivolto al futuro, a quello che non state passando adesso, al meraviglioso e immacolato avvenire, in una parola, signori miei, è il sogno del sabato sera.

Sì, perché il sabato sera è il momento giusto per dedicarsi a quello che più ci piace, è il ritaglio settimanale necessario ad estirparci con violenza dal tedioso ritmo quotidiano che dall’attimo in cui avete cominciato a lavorare vi porta a desiderare una simpatica lobotomia.

Adesso rallentate e fermatevi un attimo però, vero è che ciascuno a casa sua fa quello che gli pare e piace, che sopravvissuti da lavoro siete dotati della totale libertà di tuffarvi a pesce sul divano e gonfiarvi di birra davanti alla televisione, di cacciare i vostri coinquilini prospettando il minaccioso arrivo del vostro padrone di casa per la riscossione delle bollette per portare invece poi la vostra ragazza ad una nuova riscoperta della vostra collezione di farfalle, di decidere di trascorrere l’intera serata a dedicarvi a vostra nonna che, proprio di sabato sera, ritiene nella sua universale onniscienza, sia necessario imparare a fare gli arancini (“ma ca quali bar e bar cu chisti nun c’è propriu paragoni!”).

Non questo sabato sera però.

Perché questo sabato sera, (e TheFreak nella sua inviolabile sacralità tiene a ribadirlo, occhio a quello che fate), c’è uno splendido appuntamento con l’arte recitativa al quale sarebbe imperdonabile mancare.

Biblioteca Flaminia (via C.Fracassini,9) sabato 6 ottobre, ore 21.00 (puntuali mi raccomando) l’Accademia Achille Togliani presenta “L’amore ai tempi della crisi”, irriverente e poliedrico spettacolo scritto da Adelmo Togliani e Elena Tommasini.

Ricco di fantastici inediti sacrificati al più dolce ed amaro dei sentimenti, lo spettacolo racconta dell’amore nelle più svariate forme: da “Il fachiro dei sentimenti” storia d’amore tra un attore ed una giovane che svela come, di fronte alla persona giusta, anche chi ha vissuto la vita più sregolata possa decidere di fermarsi, passando per “Equilibrista per amore” che invece narra, in chiave comica, la versione della storia raccontata dalla ragazza, e per “Natale in Nepal” (scritto da Enrique Hernandez, allievo di Adelmo Togliani) che racconta le disavventure di una coppia alla quale ne capitano di tutti i colori, fino ad arrivare alla storia emo di “Frezza in love” storia di un dj (ideato da Valentino Briguglio, allievo, anche lui, dell’Accademia Togliani) vincitore del premio “Piccole lamette crescono” e del suo difficile dissidio interiore vissuto per la nascita di un amore troppo felice che, proprio perché fonte di gioia, non può chiaramente realizzarsi! (Il ragazzo spiega infatti che sarebbe forse meglio rinunciarvi e andare assieme alla propria Lei ad un funerale), “L’amore ai tempi della crisi” ha tutti i requisiti per colorare la vostra serata nel migliore dei modi possibili.

Una splendida occasione per assistere alla bravura dei giovani attori dell’accademia e per godere della trasposizione dei punti di vista più esuberanti relativi alla più istrionica delle passioni.

Che dire? Vietato mancare, al massimo portate anche la nonna (“chi su sti cosi? E novi iè tardu! I bravi fimmini a casa ana stari!”).


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