Mitomani? Pazzi? Potenziali stalker? Donne ninfomani? Lascivi playboy? Oppure approfittatori ambosessi in attesa di trovare un pollo da spennare? Questo Andrea si chiede seduto al tavolino di un bar appena fuori città. Uno di quei posti appartati che sanno ancora di paese.
Lo ha scelto lei, Luna, la prescelta tra tutte le donne con cui si è scritto in queste settimane che son diventate mesi.
Non uno di quei posti fighetti, senza cuore e con i camerieri spocchiosi che ti guardano come se fossi un pezzente inutile. un posto semplice, alla mano.
E dove sanno fare lo spritz come Dio comanda aveva aggiunto lei.
E se ci fossero dei potenziali serial killer tra i clienti dei siti di inconri on line? Delle pazze? Certo, sono siti a pagamento e quindi in teoria più selettivi. Però chi può dirlo?
Se pure Luna (una che si fa chiamare Luna vi sembra normale?) fosse schizzata, magari paranoica o con una motosega sotto il letto? Oddio, a dir il vero nemmeno Raffaella, la sua ex, era eccessivamente normale e lei l’aveva conosciuta a casa di amici. Per dire.
Batte il piede contro la gamba del tavolino e aspetta.
E’ arrivato in anticipo ed indossa la sua maglietta preferita, quella viola a strisce.
Come ci riconosciamo? Porto una rosa?aveva chiesto la sera prima, già preoccupato all’idea di rimanere imbambolato con una rosa in mano al centro di un locale.
Oddio, no, dai! Che banalità!! E poi mica siamo Meg Ryan e Tom Hanks!!! Aveva scherzato lei. Divertiamoci!
Dopo proposte impossibili (Un cappello da alpino in testa? Una cravatta con Paperino? Un San Bernardo al guinzaglio?) erano addivenuti alla logica conclusione: la maglietta preferita di Andrea.
Ed io? Come ti riconosco?Aveva protestato lui.
Tranquillo, ci penso io.
Fine della discussione.
Chiusa la chat.
Bel lavoro.
Ecco qui. Tutto in mano a leipensava Andrea tamburellando nervosamente le dita sul tavolo. Se lei dopo due mesi di chiacchiere virtuali (chattare, che brutta parola. Lui poi odia i neologismi) attaccati dietro un sito di incontri seppur onorevoli e divertenti, lo avesse scaricato sul colpo?
Oppure peggio: se entrando e vedendolo da lontano se la fosse data a gambe?
Bella prova, Andrea, complimenti! Sembri un liceale al primo appuntamento.
Viene riscosso dai suoi pensieri all’improvviso da una mano che gli tocca la spalla.
Scusami, sei tu Andrea? Mi dispiace per il ritardo, io sono Anna… anzi, Luna!
Ed eccola lì, Luna. Cioè Anna.
Tranquilla, sorridente, bella nei suoi jeans.
Allora, che prendi? gli domanda con un sorriso.
E ora?