Anno: 2011
Distribuzione: Medusa
Durata: 98’
Genere: Commedia
Nazionalità: Stati Uniti
Regia: Tom Hanks
Tom Hanks, alla seconda regia dopo il poco riuscito Music Graffiti del ’96, realizza una commedia romantica e ottimistica sullo sfondo del difficile periodo di crisi statunitense.
L’affabile e cordiale Larry Crowne (Tom Hanks), responsabile di reparto all’interno dello UMart, un’importante catena di ipermercati, viene licenziato su due piedi dopo anni di fedeltà al posto. Larry ha un mutuo sulla casa, ma la banca non ammette ritardi nei pagamenti. Seguendo i consigli di una coppia di coniugi suoi vicini di casa, Lamar (Cedric The Entertainer) e B’Ella (Taraji P. Henson), Larry abbandona la sua vecchia vita per ricominciare a studiare. All’East Valley Community College, Larry inizia a frequentare un corso di linguistica, in cui la seducente professoressa Mercedes Tainot (Julia Roberts) insegna ai suoi studenti l’arte di tenere una conversazione in pubblico. La realtà che vive la Tainot è molto deludente: ha perso l’entusiasmo per l’insegnamento e non ama più suo marito, che a lei preferisce i siti porno. Mercedes ritrova la voglia di vivere, osservando il cambiamento di Larry, che a cinquant’anni ricomincia da capo, proprio quando sembrava che non ci fosse una via d’uscita.
La coppia Hanks/Roberts, tornata insieme dopo La Guerra di Charlie Wilson (2007), rappresenta sul grande schermo la speranza per la rinascita americana, che non passa soltanto attraverso la ripresa del settore economico, ma anche per una rivalutazione di determinati valori positivi, ben proposti da questo film. Lui un po’ Forrest Gump, soprattutto all’inizio, lei decisamente nostra signora della bottiglia, si incontrano in un momento cruciale della loro vita. Il risultato è una rinascita che porta la Tainot/Roberts a liberarsi dello sfaticato marito Dean ( il Bryan Cranston di Drive) e a recuperare la passione per l’insegnamento, e Crowne/Hanks a scegliere uno stile di vita diverso, guadagnando amore e nuove amicizie.
Seppure piuttosto debole e prevedibile, il soggetto, scritto dallo stesso Hanks insieme all’attrice e sceneggiatrice Nia Vardalos (Il mio grosso, grasso matrimonio greco, 2002), ha il vantaggio di proporre dei valori positivi e ottimistici, che fanno trascorrere allo spettatore una serata tranquilla e pacifica, con qualche momento esilarante qua e là, soprattutto grazie alla presenza del dottor Matsutani (George Takei), inquietante professore di economia dell’ East Valley College.
Il giudizio finale nei confronti di Tom Hanks non può che essere positivo, poiché ci troviamo di fronte ad un grande interprete del cinema americano, due volte premio Oscar, e attivo sia dietro la macchina da presa che sul fronte della produzione con la sua Playtone, la quale conta vari successi fra cui Polar Express(2004), La Guerra di Charlie Wilson e Mamma Mia! (2008), Nel Paese delle Creature Selvagge (2009). Una colonna sonora vintage, con in testa gli Electric Light Orchestra di Hold on tight e Calling America, aggiunge un ultimo tocco di originalità.
Francesca Tiberi