Magazine Cinema
TRAMA Una donna scompare nel giorno del suo quinto anniversario di matrimonio. Il marito è il sospettato principale…
COMMENTO Un thriller? Un dramma matrimoniale? Sì e altro ancora. David Fincher torna ad esplorare il lato cupo dell’essere umano, dopo Seven, Fight Club, Zodiac e Uomini che odiano le donne. E proprio di quest’ultimo ne è il perfetto contraltare: dopo un film sulla misoginia, eccone uno sulla misandria, ma anche una fredda analisi del matrimonio, qui letteralmente massacrato. Fincher si muove come di consueto con grande abilità nelle due ore e mezzo di durata, non permettendo mai che la noia assalga lo spettatore. Lascia però da parte per una volta dialoghi e battute brillanti e ritmi serrati per costruire un thriller che per stile ricorda Zodiac, se proprio vogliamo trovare un riferimento all’interno di una ormai lunga e notevole filmografia. Per tematiche però la memoria torna a The Game, dove il protagonista era vittima di un gioco crudele, quasi un reality anti-litteram, terribilmente verosimile e crudele. Anchi qui il protagonista si ritrova al centro di un doppio gioco spietato: uno privato e uno pubblico. E con questo entriamo non tanto nei reality ma in quella tv dei talk show che si diverte con le tragedie umane e condanna e assolve vite umane con la velocità di un clic per aumentare il proprio share. Condanna della Tv spazzatura, del giornalismo all’acqua di rose che ha ormai monopolizzato le tv di tutto il mondo, ma anche un duro attacco all’istituzione matrimoniale. Non solo un buon thriller dunque, ma anche un saggio sulla società d’oggi. Insomma, dopo The Social network, del quale tuttavia questo Gone Girl è inferiore, David Fincher filma un altro film importantissimo per capire la nostra società. Ma c’è di più: Fincher ha adattato con la stessa autrice Gillian Flynn il romanzo omonimo, che nella traduzione italiana come al solito rovina qualcosa, svelando più di quanto sia lecito. È una vera rarità che uno scrittore adatti il proprio romanzo per il cinema, soprattutto a Hollywood e già per questo motivo L’amore bugiardo - Gone Girl diventerà, con merito, oggetto di studi di critica comparatistica. Peccato che la regia sia però così fredda, che il montaggio sia così trasparente e che la colonna sonora di Trent Reznor e Attic Ross questa volta non colpisca più di tanto: questi tre motivi, a mio avviso, lo rendono inferiore, stilisticamente parlando, a The Social Network. Rimane tuttavia altissima la capacità del regista di dirigere i propri attori: Ben Affleck perfetto nella parte del marito belloccio all’apparenza apatico e ingenuo e Rosamunde Pike trova nel ruolo della ragazza scomparsa del titolo il ruolo della vita, soffiandolo a a Reese Witherspoon che si è accontentato di averlo prodotto.
VOTO: 8+
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
Orrore, sensualità, fantascienza, avventura. Il regista Domiziano Cristopharo...
Ci siamo. Se ne parla ormai da un po’, se ne sono scritte, lette e sentite di cotte e di crude su House Of Tempest, addirittura c’è chi si è dato un bel da... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI