E poi, così, dal nulla, immerso nel flusso della quotidianità, ti rendi conto di quanto sia bello essere amati. Sulla soglia del balcone, lui fuma, l’aria del mattino è frizzante. Il solito sesso di Gazzé in sottofondo, il suo sguardo che ti sorride. Poi nota i tuoi capelli bianchi che, come onde spumose in un oceano scuro, emergono, parlando chiaro del tempo che passa:
“Quanti capelli bianchi che hai“.
Il silenzio da parte mia, la musica incalza, mi sento adulto.
“Ma sei sempre più bello“. Sorride.
Anche io. Sono felice di avere capelli bianchi. Assieme a lui.
Nella quotidianità.
In cambio del tuo amore vero.