Ore 20 di un giorno d'autunno.
Lei e lui sono seduti davanti alla TV.
LEI - Amore, fa freddino, che ne dici se facessimo riparare la caldaia che si è rotta e accendessimo i termosifoni?
LUI - Tesoro, coi tempi che corrono, la crisi, l'IVA aumentata, la Tari, la Tasi, la Trise, tu proponi un consumo inconsulto! Non è da te, tesoro! Provvederò io a riparare ed accendere a tempo e luogo, amore.
LEI- Ma amore, fa freddo...
LUI - Ma è un bene tesoro: per il principio dell'entropia se non sei in equilibrio termodinamico l'organismo consuma: ed ecco che, se fa freddo, dimagrisci senza fare la dieta! Anzi, dovresti ringraziarmi, tesoro!
La scena, con piccole modifiche delle battute, insignificanti ai fini del senso della storia, si ripete per un certo numero di sere, durante le quali lei cerca di far capire a lui i livelli di congelamento infilando i piedi dietro la sua schiena quando sono sul divano, facendosi vedere mentre indossa più livelli di maglioni, sorseggiando davanti a lui tisane al limite dell'ustione.
All'ennesima sera di glaciazione, quando lo sente rientrare, lei gli va incontro, sorridente, affettuosa, amorevole, avvolta dalla testa ai piedi in un plaid che non le consente di camminare se non come un pinguino. Saltabeccando con affetto si avvicina a lui, gli dà un bacio e gli dice 'Benvenuto al Polo, amore mio'.
Amore è non scegliere come soluzione finale quella di accoltellarlo nella notte per poi fuggire col tecnico dei termosifoni.
P.S. i protagonisti di questa storia vera sono due miei amici; dopo la performance pinguinica, la caldaia è stata riparata.
Fosse successo a me e Bru', sarei passata subito alla soluzione finale.